NordEst

Primierotti sul podio nelle Sky Race del Triveneto

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Le SKY RACE – Sono corse che hanno assunto grande visibilità in questi ultimi anni, ma esistono ormai da moltissimo tempo. Sono appuntamenti agonistici dove si superano anche i 3000 mt di quota con una lunghezza variabile dai 20 ai 50 km. La corsa in alta quota, o skyrunning, è sicuramente uno degli sport più affascinanti e duri: la naturale fatica della corsa di lunga durata, a livello anche di maratona, si somma con la quota, con i forti dislivelli, con le avverse condizioni climatiche, con i pericoli tipici della montagna, in un "mix" che mette a dura prova il fisico e la psiche degli atleti, anche i più preparati.

Un po’ di storia –
L’origine dello skyrunning può dirsi antichissima: lo stesso "uomo di Similaun", ritrovato su un ghiacciaio dopo 5.000 anni, con il suo mantello in paglia e pelle di capra e le sue scarpe imbottite di fieno, può essere considerato uno dei primi skyrunners del mondo. Molto tempo dopo risulta documentata, nel 1519, l’impresa di un soldato spagnolo, che salì la vetta più alta mai raggiunta in quei tempi: la punta del vulcano Popocateptl, in Messico, a 5.441 metri di quota. In tempi più recenti, nel 1864, Federick Morshead stabilì un record per l’epoca clamoroso: 16 ore e mezza per percorrere il tragitto da Chamonix al Monte Bianco e ritorno.

La prima gara ufficiale ad alta quota –
Sul filo dei 4.000 metri, si svolse nel 1933, ma non a piedi, bensì con gli sci: il famoso Trofeo Mezzalama di scialpinismo. Dal 1992 ad oggi si stima che più di 10.000 atleti abbiano corso una gara oltre i 4.000 metri di altitudine, mentre il calendario della federazione italiana conta attualmente più di 50 gare e 22 record mondiali oltre i 4.000 metri. Da segnalare che gli italiani sono tra i più bravi e numerosi skyrunners del mondo: i record sul Cervino, sul Monte Kenya, sull’Aconcagua in Argentina e Shisha Pangma in Tibet parlano italiano.

Uno sguardo alle gare – Le gare di skyrunning sono divise in varie discipline:
* la SkyMarathon, che sulla distanza della maratona classica raggiunge i 4.000 metri di quota;
* la SkyRace, che può essere più lunga o più corta di una maratona classica, ma che raggiunge i 3.000 metri;
* il Vertical Kilometer che, come dice il nome stesso, ha un dislivello di 1.000 metri a un’altitudine che varia di gara in gara; la distanza, diversa a seconda del tipo di terreno, varia in genere dai 3 ai 5 chilometri. Questa è forse la disciplina più semplice e abbordabile, che permette a molti di farsi una prima idea su cosa sia lo skyrunning.

  • Ecco allora alcuni risultati dei nostri atleti primierotti in queste massacranti sfide con la montagna. (VI INVIATIAMO A SEGNALARCI I VOSTRI RISULTATI IN OGNI SPORT CON UNA VOSTRA FOTO SUL PODIO):

– OROBIE SKY RAID BERGAMO
km 84 gara staff. 3
4° TAVERNARO MICHELE-GIOVANELLI NICOLA-FOLLADOR ALESSANDRO

– SKY RACE ORTLES CEVEDALE
km 26 S. CATERINA VALFURVA (SO)
13°GIOVANELLI NICOLA

– DOLOMITES SKY RACE CANAZEI (TN)
km22
10° TAVERNARO MICHELE, 17° GIOVANELLI NICOLA

– RED ROK
km 45 VEZZA DOGLIO (BS)
2°TAVERNARO MICHELE, 3°GIOVANELLI NICOLA

– 5°SKY RACE DOLOMITI FRIULANE
km 20 FORNI DI SOPRA (UD)
2° GIOVANELLI NICOLA, 8°MENEGHEL DANIELE

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