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Primiero, Impianto fisso di telecomunicazione in Val Noana: “un grave sacrificio ambientale per riscontri modesti?”

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Il consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle, Filippo Degasperi torna ad occuparsi di Primiero. In questo caso di un traliccio particolarmente impattante in un ambiente naturale unico per il territorio. Ne valeva davvero la pena, chiede il consigliere provinciale nell’interrogazione 5492 datata 9 gennaio

Il traliccio in Val Noana, al centro dell’interrogazione provinciale>Clicca per ingrandire l’immagine

Primiero (Trento) – Nella scorsa estate si sono conclusi i lavori di costruzione di un traliccio di 30 metri ad uso stazione radioelettrica nel Comune di Mezzano in localita Falasorno.

“A quanto è dato conoscere – si legge nell’interrogazione provinciale – si tratta dell’implementazione del sistema radiomobile provinciale, in standard Tetra, impiegato sul territorio provinciale per fini di protezione civile – Stazione radioelettrica di Noana (p. fond. 4803 – C.C. Mezzano)” predisposto da Trentino Network. Si segnala innanzitutto che il Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, visto il forte impatto dell’opera e il contesto, aveva fin dal 2016 riscontrato la difformità urbanistica del progetto.

Tralasciando (purtroppo) gli aspetti ambientali – scrive il consigliere Degasperi – la postazione radioelettrica riveste comunque un indubbio interesse per la zona in caso di emergenze e necessità di soccorsi in aree boschive o in quota. E’ infatti finalizzata a implementare la copertura radioelettrica di Tetranet e consente di irradiare il segnale lungo la strada provinciale 221 della Val Noana, una zona impervia e disagiata in precedenza totalmente scoperta.

La stretta e lunga valle vede la presenza di un bacino artificiale e confina con le vette feltrine. Vi si accede da Mezzano ed è frequentata da escursionisti e alpinisti ma vi sono anche numerose baite abitate nel periodo estivo. Un diversa collocazione della torre in quella zona di cresta denominata ‘Tasedi’ posta tra i paesi di Mezzano e Imer e la menzionata Val Noana avrebbe consentito una doppia utilità. La collocazione in quel punto è limitata invece alla sola copertura radioelettrica Tetranet della Val Noana, fatto che appare fine a se stesso.

Tenuto conto – si legge nel documento – anche del sacrificio in termini ambientali, una diversa localizzazione avrebbe consentito una maggiore e miglior fruizione dell’impianto anche per altri tipi di diffusioni (gestori telefonici in primis ma anche emittenti tv e radio) non per solo per la copertura radioelettrica della Val Noana ma per garantire un segnale adeguato anche al fondovalle.

Il Comune di Mezzano con delibera del consiglio comunale n. 27 del 30 giugno 2016 ha anche precisato che: “qualora l’impianto venisse utilizzato per fini diversi da quelli per il quale è stato autorizzato (economici e non pubblici), dovrà essere corrisposto al Comune di Mezzano congruo corrispettivo da determinarsi in accordo tra le parti, come già anticipato con nota prot. nr. 153 dd. 15/01/2016”.

Nell’interrogazione ci si chiede quindi:

  • chi ha stabilito la localizzazione dell’impianto nella zona citata;
  • per quali ragioni non si è ritenuto opportuno verificare soluzioni diverse nell’ottica di una maggiore utilità in termini di copertura dei segnali sia alla Val Noana ma anche ai paesi del fondovalle;
  • i costi di progettazione e realizzazione dell’infrastruttura, con il dettaglio del costo della torre, del locale tecnico, della strada di accesso nonché il soggetto a cui tali costi competono;
  • quali valutazioni tecniche sono state operate e con quali esiti nonché le ragioni in base alle quali non si è verificata la possibilità di irradiare i due paesi di Mezzano e Imer;
  • se la postazione è disponibile per gestori telefonici o editori radiotelevisivi interessati a integrare o ampliare la copertura dei segnali ed eventualmente a quali condizioni;
  • se è legittimo che il Comune di Mezzano possa chiedere un corrispettivo qualora l’impianto venga utilizzato per fini diversi da quelli di protezione civile;
  • se non sarebbe stato opportuno, in fase di conferenza dei servizi, convocare i diversi gestori per verificare un eventuale interesse a fruire di quella postazione.
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One Reply to “Primiero, Impianto fisso di telecomunicazione in Val Noana: “un grave sacrificio ambientale per riscontri modesti?”

  1. Certo che il signor Degasperi, rimanendo nel suo comodo ufficio a Trento, non avrà bisogno dell’utilizzo delle radio tetra, al contrario di chi nella zona della Noana deve lavorarci o ancora meglio devono andarci per operazioni di soccorso. Il punto è stato scelto non da un politico, ma da tecnici del Servizio Comunicazioni che lo fanno per lavoro e che prima di stabilire quello come sito idoneo, ne hanno verificati anche altri. In teoria su quel traliccio non può esservi installato nessun altro ripetitore, ne radio, ne TV e neppure di telefonia. Visto che il signor consigliere si interessa di tralicci, come mai non fa in modo che in quelli posizionati in località “Paloni” venga installato un ripetitore telefonico che serva la Val canali, ben più frequentata sia nel periodo invernale che estivo???

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