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Passo Rolle: dopo un mese di disagi, vertice con Fugatti e Amministratori Fiemme Primiero. “Variante stradale finanziata” (VIDEO)

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Passo Rolle è sempre stato uno dei ‘cavalli di battaglia’ del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti quando era in minoranza, contro il Patt e la precedente Amministrazione provinciale guidata da Ugo Rossi. Dal vertice di questi giorni arriva la conferma del finanziamento alla variante di Rolle per 5,4 milioni di euro

L’incontro il 18 gennaio 2021 sulle problematiche di passo Rolle
Nel 2016 la protesta della Lega Nord a Passo Rolle

Passo Rolle (Trento) – Che passo Rolle abbia bisogno di risposte di squadra ormai sembra chiaro a tutti, da molto tempo. Un territorio unico, patrimonio mondiale Unesco, ai piedi del Cimon della Pala, che richiede da anni una riqualificazione degna di nota con l’impegno di Primiero, Fiemme e della Provincia in prima linea.

Un rilancio promesso da ogni amministrazione provinciale (Dellai – Pacher – Rossi – Fugatti) e comunale (sia in Fiemme che a Primiero) ma ad oggi mai attuato, con l’arrivo della pandemia che ha appesantito ulteriormente la situazione. Non hanno aiutato la tempesta Vaia e le emergenze maltempo che hanno messo a dura prova tutto il Trentino orientale.

Il servizio TGR 2016 con le proteste a Rolle

Il punto sulla situazione

Certo è che nel 2021 non è possibile chiudere un passo rinomato a livello internazionale ad ogni nevicata sul versante di Primiero o per una frana sul lato Fiemme, quando pochi anni fa proprio la Provincia ha realizzato un tunnel che doveva risolvere ogni problema.

Rimane aperta proprio in questi mesi anche la partita del finanziamento dello storico Collegamento impiantistico San Martino – Passo Rolle tra i dubbi sull’impatto ambientale e le perplessità locali sul ritorno economico dell’opera, visto che proprio la Provincia non lo ha recentemente inserito tra i cantieri di primaria importanza in Trentino.

Il progetto ‘La Sportiva outdoor’

In tempi di chiusura impianti ed emergenza covid, c’è anche chi non ha mai dimenticato il progetto lanciato da Lorenzo Delladio con il suo “Rolle outdoor paradise”. In queste settimane è tornato a parlarne su montagna.tv.

“In realtà – spiega Delladio – credo che il progetto Rolle avrebbe funzionato anche da altre parti. A livello internazionale ci sono diversi esempi simili, penso all’Austria e a Crans Montana, in Svizzera, dove gli impiantisti stessi hanno creato un circuito intorno alle funivie, e ci hanno fatto un business. In Colorado poi c’è un parco immenso dedicato solo allo scialpinismo. Ora ci sono altre realtà, e stanno nascendo delle iniziative simili, non in un posto stupendo come quello, secondo me il più bello del mondo. Nel 2017 però saremmo stati i primi a creare qualcosa di innovativo, e secondo me le persone sarebbero venute, anche perché il progetto avrebbe avuto molta visibilità mediatica”.

Primiero e Fiemme incontrano Fugatti

Dopo le numerose richieste di intervento dei giorni scorsi, la mobilitazione dei cittadini e i servizi tv, lunedì 18 gennaio il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti ha compiuto alcune visite in Val di Fiemme e Primiero.

In seguito alla riapertura della statale 50 del Grappa e Passo Rolle in località Lago di Forte Buso – avvenuta domenica 17 gennaio -, Fugatti ha effettuato un sopralluogo, accompagnato dal sindaco di Predazzo Maria Bosin, dal dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col e dal dirigente del Servizio gestione strade Giancarlo Anderle.

Successivamente il presidente si è confrontato con il Commissario della Comunità di Primiero, Roberto Padel e con il sindaco del Comune di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli, per approfondire lo stato di attuazione della variante di Passo Rolle e l’intervento di demolizione e ricostruzione della caserma Ferrari.

“Le opere su cui l’Amministrazione provinciale è concentrata, puntano a migliorare la sicurezza e la vivibilità di arterie strategiche per i cittadini e per gli ospiti che ogni anno scelgono il nostro territorio per trascorrere le proprie vacanze – ha ricordato il governatore Fugatti – l’obiettivo principale è, più in generale, quello di migliorare la vivibilità delle aree di montagna, più lontane dai grandi centri”.

Senso unico a Forte Buso

Fino al 31 gennaio, dal km 103+697 al km 106+257 in località Lago di Forte Buso nel Comune di Predazzo, il transito dei veicoli è possibile a senso unico alternato in due fasce orarie: dalle ore 6 alle 8 e dalle ore 17 alle 19. I lavori di messa in sicurezza del versante sono in corso: dopo la completa rimozione della frana, sarà realizzato un vallotomo.

La seconda fase dei lavori avrà inizio a febbraio e prevede la posa di reti paramassi che consentirà la normale apertura della strada. A marzo, infine, una seconda rete protettiva sarà installata più a monte. Tutto questo dopo aver realizzato una nuova galleria pochi anni fa, che avrebbe dovuto risolvere il problema di quel tratto di strada. Ci sono stati problemi di progettazione o errori tecnici nelle valutazioni? Sono in molti a chiederselo in queste settimane anche sui social.

Variante di passo Rolle finanziata

Per quanto riguarda la variante di Passo Rolle, meglio nota della Busa bella – più volte sollecitata dal precedente assessore provinciale Mauro Gilmozzi -, si pone l’obiettivo di risolvere definitivamente il problema della chiusura della SS 50 al Passo Rolle in conseguenza delle valanghe che interessano spesso la strada.

A tal proposito, il presidente Fugatti ha confermato il finanziamento dell’opera inserita anche nell’ultimo Documento di programmazione settoriale, per un importo complessivo di 5,4 milioni di euro. Attualmente si è nella fase di progettazione definitiva, comprensiva dello studio di impatto ambientale che è in corso di ultimazione, che si stima di sottoporre alla procedura di Via per la fine del prossimo mese di marzo.

Ex Caserma Ferrari, attende da anni soluzione

Infine, l’attenzione è stata puntata sulla caserma “G. Ferrari”, immobile demaniale situato al Passo Rolle, già storica sede dei corsi di formazione degli allievi ufficiali e finanzieri delle Fiamme Gialle, nonché sede della locale stazione di soccorso alpino. Risalente al 1957, da circa 20 anni l’immobile risulta in stato di abbandono e attualmente presenta danni evidenti alle strutture con parti di copertura collassate.

Il progetto definitivo di ristrutturazione (che prevede l’abbattimento dell’edificio esistente e la realizzazione di una nuova struttura per un importo complessivo di circa 3,6 milioni di euro) è concluso ed è attualmente in corso la pratica di deroga urbanistica.

La progettazione esecutiva sarà ultimata entro l’autunno. Il progetto esecutivo dei lavori di demolizione è in corso di ultimazione: la gara d’appalto della sola demolizione è prevista nel corso della primavera 2021, mentre i lavori di demolizione avranno inizio in estate.

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One Reply to “Passo Rolle: dopo un mese di disagi, vertice con Fugatti e Amministratori Fiemme Primiero. “Variante stradale finanziata” (VIDEO)

  1. Viene da pensare che il problema non siano i politici ma i tecnici/dirigenti. Sono passati sindaci e presidenti del Comprensorio di ogni colore e presidenti PAT di ogni colore, ma i problemi in zona (e non mi riferisco solo a Rolle, magari fosse il solo!) sono sempre quelli. Però, a differenza dei politici, anche i tecnici/dirigenti sono sempre quelli, è un dato di fatto… La faccia ce la mette sempre e solo la politica, ma è ora che anche altra gente risponda dei disastri ingiro per il Trentino e della lentezza di alcune opere.
    La galleria sbagliata a Rolle, la galleria sbagliata sul Brocon (sistemata dopo solo dieci anni), tante promesse, protocolli, idee, progetti, riunioni, e poi mille veti tecnici, pareri negativi, integrazioni, sotto pareri, veti, veti incrociati, carte ferme, inutili procedure folli. Burocrazia, intoppi, dovuti, forse, non sempre a ragioni solamente tecniche. Di questo la gente va informata e va resa edotta, anche se pian piano sta capendo. Siamo in una situazione socio economica veramente insostenibile ormai. La politica ci mette, nel bene e nel male, la faccia. Ma interi settori della burocrazia provinciale non sono mai investiti di alcuna responsabilità. E se un territorio muore, o mancano alcuni servizi, di certo non interessa nulla alla “burocrazia”. Che ci sia crisi, o meno, che vadano su democristiani, autonomisti, destra, sinistra o grillini, loro sono lì. Sbaglio? Almeno riflettiamoci su… c’è fior fiore di letteratura sul tema.

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