NordEst

Paolo Meneguz scrive alle famiglie

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"Care cittadine e cittadini

con l’elezione dell’Assemblea della Comunità, per la prima volta abbiamo la possibilità di decidere del futuro nostro e dei nostri figli. La Comunità di Valle è un nuovo ente che potrebbe garantire a Primiero capacità e strumenti di autogoverno del tutto inediti.

La nuova autonomia territoriale che si verrà a delineare potrebbe portarci ad un salto di qualità decisivo nei rapporti con la Provincia, rendendoci più autonomi e allo stesso tempo più responsabili.
Per raggiungere questo risultato dobbiamo conoscere la capacità contributiva della nostra valle (quante tasse paghiamo) e, quindi, ottenere la gestione delle nostre risorse senza dovere dipendere da Trento in ogni occasione e per qualsiasi iniziativa.

Altrettanto decisivo per fare crescere la nostra comunità è tornare al principio di responsabilità individuale. E’ importante che ognuno risponda del proprio lavoro. Basta quindi con settori troppo garantiti. Quante volte abbiamo sentito dire: “Tanto interviene la Provincia”, a scapito di chi si impegna e rischia in prima persona nella propria attività.

Ultima ma forse più importante sfida da affrontare è ritornare ad utilizzare, con sensibilità e rispetto, le risorse del nostro territorio, oggi in gran parte abbandonate o sfruttate solo nell’interesse di pochi. Viviamo in montagna, un ambiente difficile, ma abbiamo un paesaggio unico, ricco d’acqua, legno, erba ed intelligenze.
Ripartendo da queste risorse potremo riuscire a creare una comunità dove i nostri figli vivranno con dignità senza finire inghiottiti dalla città infinita e anonima che ci circonda.

Uno strumento importante per raggiungere questi obiettivi è arrivare nei prossimi anni alla costituzione di un’unica entità politica amministrativa. Questa potrebbe, mantenendo e migliorando i servizi offerti ai cittadini e valorizzando le identità di tutti i paesi, ridurre significativamente i costi della politica, ovvero il milione e duecentomila euro annui che spendiamo per mantenere l’attuale organizzazione costituita dagli otto comuni, dall’unione dei comuni dell’alto Primiero e dalla Comunità di Valle.

Certo sarebbe un cambiamento epocale e proprio per questo ritengo sia necessario confrontarsi con tutti i cittadini e non solo con gli “addetti ai lavori” (amministratori e dipendenti pubblici).
Ma per attuare questi cambiamenti è necessario che i futuri rappresentanti dei primierotti nella Comunità siano persone elette fuori dalle logiche dei paesi, ma soprattutto fuori dagli schieramenti di partito che non hanno nessun interesse a far crescere la nostra comunità.

Unità, autonomia e responsabilità: per queste ragioni mi candido alla Presidenza della Comunità di Valle insieme ad un gruppo di persone che condividono queste idee. Per le stesse ragioni chiedo il vostro aiuto, il vostro sostegno e la vostra partecipazione".

Primiero, 10 settembre 2010
Paolo Meneguz

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