L’incontro di apertura e presentazione della Mostra itinerante – Il paesaggio del Trentino. Un percorso tra natura e interventi umani – svoltosi nella serata del 5 aprile, presso il C.F.P. di Enaip di Primiero, ha registrato un alto grado di interesse su una tematica che sempre più pressantemente riguarda la vita di territori e popolazioni

di Liliana Cerqueni

Primiero San Martino (Trento) – Il paesaggio è anche e soprattutto elemento di identificazione di una popolazione, un forte punto di riferimento in cui trovare le proprie origini, le radici che ci danno stabilità e appartenenza. E’ emerso dal primo incontro di mercoledì pomeriggio al Centro Enaip di Primiero, dedicato al Paesaggio del Trentino, in un percorso unico tra natura e interventi umani.

Erano presenti all’appuntamento, gli Amministratori della Comunità di valle e dei Comuni, il Direttore del C.F.P. Fausto Eccher, il professor Bruno Zanon, Presidente del Comitato Scientifico di STEP, Cristina Bridi, Direttrice di ENAIP Trentino.

Paesaggio, bene Comune

Siamo arrivati alla consapevolezza che il paesaggio, come realtà dalle numerose sfaccettature, angolazioni e prospettive, è un bene comune da difendere e preservare con azioni attente e accurate che partono dalla conoscenza.

Ambiente e risorse

Dagli interventi dei relatori è emersa la necessità di riappropriarsi del proprio ambiente riconoscendone le caratteristiche e le innumerevoli risorse: il potenziale economico legato al turismo e a tutto il suo indotto, i legami con l’agricoltura, l’allevamento e altre attività in stretta connessione, la geologia e morfologia che lo hanno formato e plasmato, la sua capacità evocativa che emerge anche nelle arti figurative di tutte le epoche e che lo hanno reso veicolo di emozioni, sentimenti, riflessioni, interpretazioni simboliche.

Origini, radici e appartenenza

Prendersi cura del paesaggio diventa quindi prendersi cura della propria cultura, della propria memoria, della storia che ha accompagnato generazioni di insediamenti sul territorio e che diventerà patrimonio delle future popolazioni.

L’intervento umano

Si colloca in uno spazio cruciale in cui la trasformazione del paesaggio è soggetta a decisioni che ne determineranno conseguenze spesso irreversibili e perciò da ponderare responsabilmente. Azioni di riqualificazione o urbanizzazione di un territorio devono necessariamente sottostare alle disposizioni di tutela e regolamentazione che garantiscano sviluppo senza intaccare la bellezza e unicità del paesaggio.

Le sfide future

Ecco la sfida che spetta alla governance, alle amministrazioni e all’intera comunità per consentire a tutti di vivere in un ambiente di qualità.

Un incontro di alto profilo, conclusosi con un buffet in cui gli studenti del settore Alberghiero, con grande disponibilità e competenza, hanno dato prova della loro abilità.

• Martedì 11 aprile ad ore 18, il secondo appuntamento sul tema, con la Fondazione Dolomiti Patrimonio Unesco. Il confronto continuerà con una tavola rotonda sul tema: “Fare economia nel territorio Dolomiti Patrimonio Unesco”.

Le foto della serata