Trentino Alto Adige

Osservatorio trentino sul clima: Quale futuro per la Terra?

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Presentato alla facoltà di  Sociologia di Trento il quinto rapporto della Ipcc

clima

Presentato dall’Osservatorio trentino sul clima, presso la Facoltà di Sociologia di Trento, il quinto rapporto della Ipcc, l’organo scientifico delle Nazioni Unite che riunisce centinaia di scienziati impegnati a studiare nel mondo, ognuno nell’ambito delle sue competenze specifiche, i cambiamenti climatici.

Il documento, redatto da un pool di 859 scienziati, ha preso in esame oltre 9000 pubblicazioni negli ultimi sette anni. Esso conferma quanto già contenuto nei precedenti rapporti, ovvero che un cambiamento climatico è in atto e che è “estremamente probabile” (probabilità cioè fra il 95 e il 100%) che più della metà dell’aumento della temperatura superficiale registrato dal 1951 ad oggi sia dovuto all’uomo, ovvero all’emissione di gas serra e analoghi comportamenti. Gli ultimi tre decenni sono stati i più caldi dal 1850, quando sono iniziate le misure a livello globale, e l’ultimo decennio è stato il più caldo. L’aumento totale della temperatura media globale, dagli ultimi decenni del 1800 ad oggi, è stato di 0,85°.Nel corso della presentazione si è parlato anche del tema – a volte trascurato dall’opinione pubblica – dell’adattamento. Posto insomma che tutte le proiezioni confermano un ulteriore riscaldamento del clima in futuro (da 1,5-2 gradi in più rispetto al periodo preindustriale a oltre 5 gradi in più, entro il 2100, a seconda di quanto si ridurranno le emissioni globali di gas serra), sarà necessario adottare tutta una serie di comportamenti per mitigarne gli effetti negativi, ed eventualmente massimizzarne le opportunità.

Il Trentino, che nel 2008 aveva creato una serie di gruppi di lavoro incaricati di studiare il fenomeno nei vari ambiti, e che ha dato vita all’Osservatorio trentino sul clima, che riunisce tutti i soggetti territoriali interessati (Provincia nelle sue varie articolazioni, Università, centri di ricerca e così via) non parte da zero.

A circa cinque anni di distanza dal precedente rapporto, l’Ipcc ha varato un nuovo documento che conferma le proiezioni riguardanti il surriscaldamento globale e le rafforza sul piano scientifico. L’evento organizzato oggi è servito per tracciare, anche in Trentino (e alla presenza di un folto numero di studenti) un primo quadro generale, dentro il quale sarà possibile mettere a punto tutte le misure di adattamento e di mitigazione, necessarie sul piano europeo e nazionale ma anche locale.

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