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Occupazione in Trentino: si conferma la ripresa nel 2° trimestre 2017

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Il vice gorvernatore del Trentino, Alessandro Olivi: “Segnali positivi, miglioramento non episodico”

Trento – Cresce l’occupazione, diminuisce la disoccupazione, aumenta la forza lavoro e diminuiscono gli inattivi. E’ quanto emerge dai dati diffusi sul mondo del lavoro, relativi al 2° trimestre 2017 (da aprile a giugno 2017). La rilevazione, in provincia di Trento, è coordinata dall’ISPAT (Istituto di statistica della provincia di Trento). I dati del trimestre, che si caratterizza per l’avvio della stagione turistica estiva e per la ripresa dell’attività nell’agricoltura e nelle costruzioni, confermano i segnali di ripresa che si stanno diffondendo e rafforzando nell’economia trentina e rilevano una crescita, su base annua, dell’occupazione dell’1,4%.

“Sono dati molto positivi – ha commentato con soddisfazione l’assessore alle attività economiche e lavoro Alessandro Olivi – che confermano come il miglioramento dei principali indicatori relativi all’occupazione sia ormai sostanzialmente stabile e non episodico.

E’ molto importante poi che a costruire questo trend siano prevalentemente le donne, perché la partecipazione di queste al mercato del lavoro genera maggiore produttività ed efficienza nel sistema economico ed è un segnale positivo anche nella direzione di una riforma del welfare che deve investire sul ruolo delle lavoratrici e della famiglia.

I dati diffusi dimostrano, inoltre, come vi sia coerenza con quelli dell’Agenzia del Lavoro di alcuni giorni fa, a testimonianza che anche le politiche del Trentino contribuiscono al miglioramento complessivo del lavoro e della sua qualità sul territorio.

Ora – aggiunge Olivi – bisogna insistere nell’attribuire priorità assoluta anche nella prossima manovra di bilancio al tema della crescita qualitativa delle nostre imprese e a nuovi incrementi dell’occupazione con misure coraggiosamente riformatrici capaci di rivolgersi soprattutto ai giovani”.

Nel 2° trimestre 2017, in confronto con lo stesso trimestre del 2016, le forze lavoro superano le 250mila unità e risultano in aumento di circa 1.100 unità, dovuto ad una crescita delle donne nel mercato del lavoro di circa 2.100 unità e una contrazione degli uomini di circa 1.000 unità.

L’occupazione in tendenza aumenta dell’1,4%, pari a circa 3.150 unità, con un incremento del 3,5% (circa 3.700 unità) delle donne e una sostanziale tenuta degli uomini (-0,4%). I disoccupati si riducono di oltre 2.000 unità, scendendo sotto la soglia dei 14mila. Il risultato positivo è frutto, in particolare, della componente femminile (-22%) e, in minor misura, della componente maschile (-5%). L’inattività registra una diminuzione dell’1,4%, anche in questo caso, dovuta alla componente femminile.

I tassi rappresentativi del mercato del lavoro, su base annua, rilevano:

– un tasso di attività pari al 71,5%, rispetto al 71,1% di un anno fa;
– un tasso di occupazione pari al 67,4% e in aumento rispetto ad un anno prima (66,5%);
– un tasso di disoccupazione pari al 5,6%, in calo di 8 decimi di punto percentuale rispetto al 2° trimestre del 2016 (6,4%);
– un tasso di inattività in età lavorativa in calo di 4 decimi di punto percentuale (28,5%).
A livello nazionale cresce il tasso di occupazione (58,1%), cala il tasso di disoccupazione (10,9%) ed è stabile il tasso di inattività in età lavorativa (34,6%), con la tradizionale distanza dai valori provinciali.

Maggiori informazioni sull’argomento sono disponibili all’indirizzo:  http://www.ispat.provincia.tn.it/

  • In breve

  • Moratoria vaccini, respinta la mozione Borga La seduta del consiglio di oggi, alla quale ha assistito un folto gruppo di genitori contrari all’obbligo vaccinale, si è aperta con la discussione della mozione di Borga sui vaccini che è stata respinta con 10 sì, 15 no, due astenuti. La richiesta, in sintesi, era quella di introdurre, sull’esempio di Bolzano, una fase transitoria per l’obbligatorietà dei vaccini per l’iscrizione dei bambini agli asili e alle scuole d’infanzia. A seguire il Consiglio ha ratificato all’unanimità una delibera con cui la Giunta provinciale ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale un decreto legislativo considerato lesivo dell’autonomia del Trentino in materia di Via.
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