Belluno

Maltempo a Nordest: metri di neve sulle Dolomiti, Bacchiglione al livello massimo dal 1966. A Montegrotto anziana scivola e muore

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Una slavina travolge seggiovia e skilift sulle Dolomiti, ancora sfollati a Monclassico in Trentino. Una valanga minaccia il passo Cereda, ancora chiuso. In pianura alluvioni: evacuazione a Bovolenta,a Campodarsego chiuse le scuole. Allagamenti dall’alto nel Veneziano e nel Trevigiano

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Nordest – Tetti a rischio crollo e allerta slavine: l’emergenza continua nel Bellunese. L’Arpav annuncia per venerdì il ritorno di una nuova fase di  maltempo. A Pieve di Livinallongo spunta una valanga in pieno centro. Dopo 36 ore di isolamento causato dalle slavine, Arabba è stata raggiunta dai soccorritori e rimessa in collegamento con il comune del quale è una frazione, Pieve di Livinallongo. Appena si è ridotto un po’ il rischio valanghe, gli uomini del soccorso alpino e delle forze dell’ordine hanno hanno lavorato per rendere percorribile a senso unico alternato la strada principale. Ora bisognerà sgomberare i tetti di case e alberghi da oltre due metri di neve.

Il presidente della regione Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo stato di calamità: “Abbiamo assegnato per le prime necessità un milione di euro. Interventi – ha aggiunto – che tutte le Regioni più volte hanno chiesto al governo venga liberati dai lacci del Patto di stabilità”.

EMERGENZA NEL BELLUNESE: NUOVI AIUTI DAL TRENTINO ALTO ADIGE

La pioggia ha triplicato il peso della neve, centinaia di interventi in provincia. Resta massimo l’allarme valanghe, una ha travolto un rifugio in Marmolada provocando ingenti danni. Arabba è ancora isolata. Oltre un metro di neve nei paesi, fino a 3 metri in quota. In queste ore Vigili del fuoco dal Trentino Alto Adige sono partiti alla volta del bellunese per l’emergenza di questi giorni.

Dopo essere intervenuti, già nella giornata di sabato e domenica scorsi a Santo Stefano di Cadore con due autocarri sgombraneve, una decina di vigili del fuoco volontari del Primiero e personale dei Servizi Viabilitá e Prevenzione Rischi, la Protezione civile trentina sta tornando in queste ore nel bellunese per dar man forte nelle gravose e impegnative operazioni di sgombero delle enormi quantitá di neve che si sono accumulate in questi giorni nella zona, in particolare, di Livinallongo di Col di Lana e della frazione di Arabba, poco oltre il Passo del Pordoi, in prossimità del confine fra Trentino e Veneto.

A chiedere nuovamente l’aiuto del Trentino – una richiesta alla quale hanno subito voluto rispondere positivamente, in virtù dei buoni rapporti tra territori confinanti, sia il presidente della Provincia Ugo Rossi sia gli assessori Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini – é stata la Protezione civile del Veneto.

La nuova colonna mobile, partita da Trento, é composta da due mezzi dotati di cestello che saranno impiegati da 6 vigili del fuoco dei Distretti di Trento e di Rovereto, affiancati da alcuni uomini del soccorso alpino, per sgomberare in sicurezza i tetti degli edifici pubblici del comune bellunese, nonché per rimuovere le piante cadute e/o pericolanti. Completano la colonna altri tre mezzi, una pala gommata e due grossi camion per asportare le tonnellate di neve che “assediano” le strade e le piazze di Livinallongo e frazioni.Si prevede che il piccolo contingente della Protezione civile trentina, che sarà ospitato a cura del Comune di Livinallongo, rimanga sul posto fino a domenica.

Una squadra del corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano è impegnata con due frese, una pala gommata ed una minipala nel territorio bellunese a supporto delle forze locali per garantire lo sgombero delle strade ed il ripristino di alcuni servizi essenziali. Una parte opera a Santo Stefano di Cadore, mentre un altro gruppo opera, sempre sotto la direzione del corpo nazionale dei vigili del fuoco, a Danta di Cadore.

Viabilità Bellunese/Veneto

Le immagini della valanga a Rocca Pietore

LA SITUAZIONE IN TRENTINO

Rimangono ancora sfollati alcuni abitanti di Monclassico in Val di Non a causa di una valanga che minaccia la zona. Da lunedì sera il tratto tra Vermiglio e il Passo del Tonale della SS 42 del Tonale e della Mendola è chiuso per caduta di piante sulla carreggiata e difficilmente potrà essere riaperto a breve.  Personale del Servizio Strade della Provincia sta attualmente lavorando sul posto per rimuovere dalla carreggiata le piante schiantate dalle nevicate dei giorni scorsi. Permane però il pericolo di slavine (anche la scorsa notte alcune slavine hanno interessato la strada) e il rischio che possano cadere altre piante.

Viabilità in tempo reale in Trentino

ALLUVIONI IN VENETO

acqua

Il Bacchiglione sale a Padova nella zona del Bassanello, in piena sul ponte di Selvazzano. I danni provocati dal Livenza a Motta e dintorni. Esonda un canale: chiuso casello dell’autostrada a San Stino. Troppa neve: allarme per i tetti: due crolli a Cortina e San Vito. Mezzi della Protezione civile in arrivo dalla Lombardia e dal Trentino.

FRIULI, SOTTO CONTROLLO

In Friuli Venezia Giulia: migliora la situazione dei fiumi, ancora problemi in montagna. Maltempo, in arrivo altre 4 perturbazioni. Ancora piogge e neve al centro-nord.

Viabilità in Friuli Venezia Giulia

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04/feb/2014 | Comunicato stampa N° 289

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