Primo Piano Primiero Vanoi Belluno

Loch Ness? No, lago dello Schenèr nel Primiero: dopo il recupero, la satira sui social

Share Button

I Vigili del fuoco di Primiero Vanoi, recuperano il finto Mostro dal lago e il sindaco di Imèr commenta: “Peccato toglierlo (il mostro…)”. Ma motivi di ordine tecnico e di sicurezza, hanno impedito al gestore del bacino (Primiero Energia/Acsm) di poter lasciare la struttura nel lago

Le operazioni di recupero lunedì 24 aprile 2017

Primiero (Trento) – Spettacolari operazioni in acqua, lunedì pomeriggio dopo le 13, per portare a riva il finto mostro dello Schenèr nel Primiero. Restano ancora misteriosi gli autori del gesto (che hanno rischiato pesanti conseguenze), ma che hanno regalato a residenti e turisti, attimi di grande allegria, per qualche giorno.

Tra i molti commenti online (si veda qui sotto), arriva anche la reazione del sindaco di Imèr.

Il primo cittadino, Gianni Bellotto, in questi giorni in trasferta con la comunità a Faicchio per il gemellaggio nei luoghi della Beata Suor Serafina Micheli, non ha dubbi. “Peccato toglierlo (il mostro…) – sottolinea Bellotto -, è una trovata pubblicitaria e di marketing straordinaria, messaggio di terre leggendarie, fantastiche per i bimbi, di favole e sciòne, ecc… Ritorniamo alla normalità”.

Sulla stessa linea i commenti su facebook: qualcuno aveva già dato persino un nome al nuovo ospite. Ormai però il finto mostro è stato recuperato, come documentano le nostre riprese. Il mostro resta a disposizione della comunità… Certo è che da oggi, anche lo Schenèr, non sarà più lo stesso!

Dopo il recupero, la satira è ‘social’

Il messaggio sotto il finto mostro

Hanno lasciato anche un messaggio gli autori del finto mostro… sulla base in cemento che teneva ferma la struttura in centro al lago, è stata ritrovata anche una scritta molto eloquente… “Bon Laoro” (Buon lavoro in dialetto).

La base in cemento con il messaggio destinato a chi recuperava il mostro

Selfie con il “mostro” in riva al lago

Il lago dello Schenèr, tra mostri e castelli abbandonati, rivive la sua storia, grazie ad una originale trovata di un misterioso creatore. Risalgono a sabato sera poco prima delle 21, le prime segnalazioni di alcuni nostri lettori:”Una finta testa di mostro, alta oltre 2 metri, spunta dalle acque del lago, poco dopo la galleria Cofanovi, a Imèr (lungo la strada dello Schenèr), in direzione Feltre”. Uno scherzo abbiamo pensato subito noi in redazione, una nuova bufala che arriva dai social.

Oltre 13mila visualizzazioni in poche ore

Invece no, domenica di prima mattina ci siamo recati in zona per verificare di persona la notizia che ci era arrivata poche ore prima. Sul posto c’erano già i primi curiosi che avevano avvistato la testa del finto mostro, passando in auto. Poco dopo la galleria, dalla piazzola sulla destra, la testa è ben visibile a tutti.

Alto due metri, verde, spunta dall’acqua

Come definirlo? Una copia del mostro di Loch Ness in miniatura, ma nemmeno tanto, visto la sua altezza. La struttura, è trattenuta in posizione con delle corde ben evidenti a riva del lago e per chi l’ha posizionato, non deve essere stato un lavoro così semplice. Ma quando è stato fatto? Ma soprattutto da chi e per quale motivo? Ad accorgersi per primo del nuovo ospite nel lago, è stato un automobilista di passaggio che ci ha inviato le prime foto (in basso). La luce era scarsa in quel momento e i primi scatti non rendevano bene l’idea.

Da domenica mattina le segnalazioni si sono fatte più numerose ed ecco apparire la sagoma completa del finto mostro, realizzato davvero con grande precisione.

Riflettori sullo Schenèr

Domenica di prima mattina, il sole illumina la testa che spunta dal lago. Mentre si scattano foto e ci si ferma per godersi un panorama unico, sono in molti a chiedersi il motivo di questa installazione: opera creativa, provocazione, gesto dimostrativo per una strada e un territorio che chiedono interventi urgenti?

Il traffico è sostenuto in un giorno di festa, ma passando in zona è impossibile non notare la testa ricurva che affiora dal lago, riportando la strada dello Schenèr – principale via di accesso al Primiero –  finalmente sotto i riflettori. In una fresca domenica mattina, dalle acque del lago il finto mostro sembra dirci: benvenuta primavera.

Molti i curiosi che accostano per vedere il finto mostro dello Schenèr
Le corde che fissano la struttura al centro del lago

Le prime immagini inviate sabato sera

Le prime immagini di sabato notte 22 aprile 2017

 

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *