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Monte Bondone, Gianluigi Brenna precipita e muore sul Cornetto

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Lo scialpinista lombardo di 66 anni, era impegnato nella traversata delle Tre Cime del Bondone. E’ scivolato per oltre 200 metri da uno dei tratti più esposti del Cornetto, lungo il versante ovest verso Cavedine e la Valle dei Laghi


 

Trento – L’uomo stava salendo in compagnia di un’altra persona quando, a una quota di circa 2.000 m.s.l.m., è scivolato sparendo dalla vista del compagno che era con lui e che ha allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 13. La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero e della Stazione di competenza Trento – monte Bondone.

L’elicottero, salito in quota, ha verricellato sul posto il Tecnico di elisoccorso con l’equipe medica ma per l’uomo non c’era ormai nulla da fare. Dopo la constatazione del decesso da parte del medico e il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata e bordo ed elitrasportata a Cavedine.


In breve

Un 35enne residente nelle Giudicarie è stato arrestato dai carabinieri di Riva del Garda dopo aver dato fuoco nella notte tra giovedì e venerdì alla porta di ingresso della casa dell’ex compagna. Atti persecutori molto violenti che andavano avanti da giorni, dopo la fine della loro storia. L’uomo ha danneggiato anche il quadro elettrico della casa e l’auto della donna. Quando lei ha avuto il coraggio di rivolgersi ai carabinieri di Pieve di Bono, pur avendo paura di denunciare il suo ex, è partita l’indagine dei militari, che ha portato all’arresto.


Mori, senza esito le ricerche di Pietro Tomei, scomparso dalla casa di riposo. L’uomo di 56 anni si è allontanato dalla struttura nella notte tra mercoledì e giovedì. È stato immortalato dalle telecamere in località Bazoera. Nelle ricerche, che si sono quindi allargate anche fuori dai confini comunali, sono coinvolti diversi corpi dei vigili del fuoco, una cinquantina di uomini in tutto, e i carabinieri di Mori e Rovereto, supportati da droni cani molecolari.

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