Primo Piano Primiero Vanoi Dolomiti WebTv

Maltempo in Trentino, sopralluogo del neo governatore trentino Maurizio Fugatti nel Primiero Vanoi

Share Button

Giornata intensa per il neo presidente della Provincia di Trento che ha visitato le Valli di Primiero e Vanoi, incontrando sindaci e Vigili del fuoco

Il presidente Maurizio Fugatti in Val Canali con il sindaco Daniele Depaoli e i Vigili del fuoco

Primiero Vanoi (Trento) – Dopo le cerimonie in mattinata a Trento, per la Giornata dell’Unità nazionale, nel pomeriggio di domenica, il neo governatore trentino, Maurizio Fugatti ha visitato le Valli del Primiero e Vanoi, per verificare personalmente i danni del maltempo. In zona, si sono verificati diversi smottamenti che hanno bloccato varie strade, mentre le forti raffiche di vento hanno devastato ettari di bosco.

Il presidente Maurizio Fugatti verifica la frana del km. 77 con il comandante dei Vigili del fuoco di San Martino di C.zza

Accompagnato dal sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli (nella foto), dall’assessore Giacobbe Zortea, dai comandanti dei Vigili del fuoco Gianni Turra e Marco Bancher con il vice Ispettore Alberto Tisot, il governatore trentino ha toccato con mano i gravi danni del maltempo a Primiero.

Da una Val Canali irriconoscibile per la caduta di ettari di piante, fino alla frana sulla strada tra Siror e San Martino di Castrozza, visitando anche il cantiere della nuova telecabina a Ces, che fortunatamente non ha riportato gravi danni. Si stimano oltre 200mila metri cubi di schianti di alberi, solo sulle montagne della zona tra Primiero e Vanoi.

Maltempo Primiero San Martino di Castrozza, sopralluogo della Provincia

#Emergenza #Maltempo, Visita del neo presidente della Provincia autonoma di Trento – Pagina Ufficiale domenica pomeriggio 4 novembre a #Primiero #SanMartinodiCastrozza. Il punto dopo l'emergenza, con il neo governatore trentino, Maurizio Fugatti e il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli

Publiée par Primiero San Martino di Castrozza – Amministrazione sur Lundi 5 novembre 2018

Dallo Schenèr alla frana di Siror

Dopo quasi tre giorni di isolamento (da lunedì 29 ottobre a mercoledì 31 ottobre), la situazione sta finalmente tornando alla normalità nel Primiero Vanoi, con la riapertura della strada dello Schenèr – tra Primiero e Bellunese – principale via di accesso alla valle, in seguito ad una enorme voragine creatasi sulla sede stradale. Una chiusura che ha creato enormi disagi per la comunità locale, con automobilisti bloccati durante la notte sullo Schenèr in galleria ma non solo, giovani ospitati fuori valle e auto danneggiate dalla caduta massi. Anche in questo caso, senza persone ferite.

La Protezione civile ha lavorato giorno e notte per consentire una rapida soluzione con un bypass. Stanno meglio anche i due operai rimasti feriti tra lunedì e martedì cadendo nella forra, rispettivamente a piedi e in auto in piena notte.

A causa di una frana al km 77, rimane invece ancora chiusa la strada tra Siror e San Martino di C.zza, dove si sta però lavorando a pieno ritmo per il ripristino urgente della viabilità in vista della stagione invernale, con i cantieri aperti per la costruzione della nuova telecabina Colbricon express.

Da lunedì 5 novembre riapre inoltre a fasce orarie la statale 50 tra Siror e San Martino di Castrozza. La strada sarà aperta dalle 6:30 alle 7:30, dalle 13:00 alle 14:00 e dalle 18:15 alle 19:15. L’apertura è consentita per necessità importanti e il passaggio è consentito in via straordinaria nel cantiere con peso massimo 7,5 tonnellate, per il transito bisogna mantenere una distanza tra un veicolo e l’altro di 30 metri. La strada è sempre ufficialmente chiusa ma transitabile esclusivamente negli orari indicati.

Tetto scoperchiato a passo Rolle

Riaperta, dopo un grande lavoro di imprese e volontari, anche la strada tra San Martino di C.zza – passo Rolle (innevato) – Paneveggio fino a Passo Valles. Traffico ancora bloccato invece in zona Fortebuso per caduta piante. Si ipotizza una riapertura entro martedì 6 novembre.

Ripristinata anche la viabilità da Primiero al passo Cereda fino a Sagron Mis, dove sono stati risolti i problemi con l’acqua potabile. Restano molto difficili i collegamenti con il vicino Agordino, dove si recano ogni giorno molti dipendenti primierotti della Luxottica.

Danni ingenti nella Valle del Vanoi

Molti i tetti scoperchiati, le frane, gli smottamenti e allagamenti nel Vanoi, dove la situazione presenta ancora diversi punti critici. Resta ancora chiuso anche il passo Brocon. Nel Vanoi, accompagnato dal sindaco Albert Rattin e dal comandante dei Vigili del fuoco Walter Orsingher, la visita del presidente Fugatti è iniziata a Caoria, dove rinasce anche l’area cervi e si contano danni importanti fino a Refavaie.

Subito dopo, Ronco Chiesa, dove si è staccata una grande frana in centro al paese, che ha interessato varie abitazioni, fortunatamente senza persone ferite.

La frana di Ronco (foto Vvf Canal San Bovo)
I danni provocati dalla frana di Ronco (foto Vvf Canal San Bovo)
Il presidente Fugatti con il sindaco di Canal San Bovo Albert Rattin sul luogo della frana

Da Ronco al passo Brocon, sono molti gli alberi sradicati ovunque. Grande il lavoro dei volontari dei Vigili del fuoco in questi giorni, in sinergia con il Comune, le imprese locali e con la solidarietà della comunità, che si è unita per superare i giorni dell’emergenza. Lasciato il paese di Ronco, Fugatti ha voluto accertarsi anche della situazione nella zona di Prade, Cicona e Zortea, dove tra l’altro, è franata la strada provinciale sp 239 (curva dopo ponte Berni verso il bivio), per la quale si auspica una rapida soluzione con un bypass temporaneo.

A Canal San Bovo invece, verifiche sono in corso sulla “curva dei Fabbris” all’entrata del paese (senso unico precauzionale). A Gobbera invece, i danni sono per le molte piante cadute anche sulla rete elettrica. Il lungo pomeriggio del presidente della Provincia di Trento, è terminato nella Caserma dei Vigili del fuoco del Vanoi (nella foto) – ormai datata e con evidenti problemi –, in attesa da tempo di una urgente soluzione.

Il masso staccatosi a Refavaie (dopo Caoria)

Esploso l’enorme masso della Val Noana – Dopo il masso staccatosi in zona Refavaie (foto sopra), in questi giorni è stato esploso anche il sasso che ostruiva la sede stradale in Val Noana a Mezzano, nel Primiero. Ecco le immagini che documentano l’esplosione e la messa in sicurezza del tratto di strada.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *