Avrebbe effettuato in queste ore diverse predazioni, secondo quanto riferiscono alcuni pastori locali. Prosegue intanto il monitoraggio dell’animale che da mesi è in fuga
Tesino/Vanoi (Trento) – La notizia nei paesi del Tesino – Vanoi si è diffusa molto rapidamente in queste ore.
Alcuni pastori in zona malga Socede sul Lagorai, nel Tesino, hanno segnalato alcune predazioni di pecore e un vitello, che sarebbero riconducibili all’orso M49, in fuga ormai da diversi mesi.
Non ci sono ancora conferme ufficiali ma nel Vanoi, in zona Caoria in particolare, da diverse ore si commenta il ritorno dell’orso sulle montagne tra Tesino e Vanoi a breve distanza da Refavaie e da Passo Cinque croci.
La Forestale starebbe monitorando l’animale per capire quali sono i suoi spostamenti, per verificare una possibile cattura.
L’invito quindi per gli allevatori della zona è a prestare la massima attenzione agli animali non custoditi.
M49, l’orso in fuga da luglio
L’orso papillon, come è stato ribattezzato, è ricercato dal 15 luglio nel Trentino Orientale e in Alto Adige, dopo che era scappato da un recinto, ha colpito nella zona del Lagorai, a cavallo tra Fiemme, Valsugana e in questi giorni tra Tesino e Vanoi. Le due province di Trento e Bolzano hanno emanato le ordinanze di cattura, la Lav ne chiede il ritiro.
M49 è scappato dal recinto del Casteller dove era stato rinchiuso perché considerato pericoloso, dopo gli avvistamenti a passo Lavazè e passo Oclini, sul confine tra le province di Trento e Bolzano, ora dovrebbe trovarsi nel Lagorai, tra Tesino e Vanoi dove avrebbe lasciato nuove tracce, confermate da alcuni pastori della zona.
Nei mesi scorsi anche il Comune di Sagron Mis si era offerto per ospitare il plantigrado, scrivendo direttamente anche al ministro competente.
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