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LETTERE/Il Sindaco di Transacqua Roberto Pradel replica al Consigliere Marino Simoni

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Tra i commenti, ecco le repliche del Sindaco di Transacqua, Roberto Pradel e del suo Vice alla lettera di Marino Simoni

primiero

La lettera del Cons. Marino Simoni

Primiero (Trento) – “Mi giunge voce – scrive nella sua lettera l’ex Sindaco di Transacqua, Marino Simoni, oggi Consigliere provinciale in quota Progetto Trentino  – che la nuova amministrazione di Transacqua, che dalla data delle scorse elezioni amministrative che l’hanno coronata, pare totalmente assente, vada sostenendo che questo è dovuto alla voragine finanziaria che la mia gestione ha lasciato in eredità.

Mi si dice che i debiti che ingabbiano il Comune sono così pesanti da non permettere più alcuna operazione di investimento o di sostegno a politiche sociali sulle quali avevamo realizzato e concretizzato l’ampio consenso con il quale abbiamo governato. Pare, secondo l’opinione del Sindaco che addirittura la legna agli anziani l’abbiamo garantita indebitando il comune con mutui, cosa falsa, non si sa bene tra il resto con quale formula, vista l’impossibilità del Comune di assumere nuovi mutui. Questo mi stimola ad intervenire, a tutela del lavoro fatto nei quattordici anni di amministrazione e per il bene che voglio al mio paese, ma anche perché, me lo si permetta, sono anch’io un censita, che a Transacqua vive, ha lì interessi e proprietà e desidera credere che ci sarà un futuro, garantito da un governo comunale che sa quello che fa.

Non voglio entrare in merito alle scelte che la nuova amministrazione intende fare e portare avanti, ma mi fermo ai fatti ed alle considerazioni che posso trarre leggendo i giornali, informandomi e guardandomi attorno quando passo per le contrade del nostro paese.

Il bilancio del Comune

Lascio alla minoranza consigliare – continua Simoni -, costituita in gran parte da miei ex assessori e collaboratori rispondere puntualmente in merito ai conti, alle risorse ed alla situazione finanziaria del Comune, che abbiamo lasciato in eredità alla nuova amministrazione, invitando però la stessa a non raccontare frottole, perché “le bugie hanno le gambe corte”. Mi risulta infatti che la medesima maggioranza che sta oggi amministrando il nostro Comune abbia approvato il conto consuntivo relativo ai precedenti anni, conto che evidenzia che la situazione del Comune è positiva e che soldi ce ne sono ancora (il fondo cassa in disponibilità ammonta a circa quattrocentomila euro, l’avanzo di amministrazione è stimato in circa un milione e duecentomila euro l’avanzo economico, che è quello che conta e che dimostra la buona amministrazione, di oltre euro centocinquantamila). Quindi i soldi ci sono! Questo vuol dire che se situazioni giuridiche di riferimento superiore, non ultimo un patto di stabilità più stringente, rendono oggi più difficile l’amministrare, questo non può essere impropriamente addebitato all’amministrazione che ha precedentemente governato il Comune.

Dimostrino i nuovi amministratori di essere capaci di amministrare meglio di chi li ha preceduti; ed essere capaci di amministrare vuol dire anche riuscire a reperire risorse ed investirle e la smettano di cercare di coprire la propria incapacità con il denigrare chi oggi fa ed ha voglia di fare qualcosa d’altro.

‘Comune sfiorito’

Ho capito che alla nuova Amministrazione non interessa nulla che Transacqua sia andata all’onore della cronaca e dell’interesse dell’Europa interpretando un primato impensabile nel mondo dei Comuni fioriti e che oggi può fregiarsi dell’ambito marchio di quattro fiori oro e della medaglia d’argento di Entente Florale Europe. Ma questo sicuramente non giustifica l’incuria con la quale nella scorsa stagione primaverile ed estiva l’Amministrazione ha lasciato deperire l’importante patrimonio collettivo, costituito da parchi ed aiuole fiorite, costruito nel tempo per la crescita e promozione del nostro turismo, convinto come lo sono sempre stato, seguendo il motto dei Comuni fioriti d’Italia che “fiorire è accogliere” e che l’accoglienza è la base del nostra economia.

Emergenza lavoro a Primiero

Ma ancor più grave ritengo, la totale assenza e disinteresse dell’amministrazione ai gravi problemi che attanagliano la nostra comunità dal punto di vista occupazionale e di prospettiva. Non ho sentito una parola per la grave crisi che sta strangolando la Ditta Eurotank, dove molti nostri concittadini hanno il loro posto di lavoro, come non avverto alcuna proposta in merito alle difficoltà che altre imprese di casa nostra anche nel campo del turismo, stanno vivendo.

I dubbi sulla Funicolare

Sento parlare di dubbi dell’amministrazione in merito alle scelte sugli impianti di risalita ed in particolare sulla realizzazione della funicolare San Martino Passo Rolle, totalmente finanziata dalla PAT, dimenticando che se non parte quell’opera molti altri nostri concittadini resteranno a casa. Va comunque sottolineato il fatto, perché su questo c’è troppa confusione, che le risorse stanziate dalla Provincia per quest’opera non possono essere utilizzate per altre iniziative, e che se non saranno spese per la realizzazione della funicolare, Primiero le perderà.

Quali vertici per Acsm

Pare, e di questo voglio una formale smentita, che dal mese di maggio scorso, guarda caso da quando è cambiato il Presidente, (Presidente che pare in pectore anche per la presidenza di ACSM) la centrale di teleriscaldamento di San Martino, oggi detenuta in comproprietà dal nostro comune di Transacqua per la quota del 13 e rotti per cento, vada a gasolio per non so quali reconditi e non noti motivi. E se lo scorso anno la stessa ha prodotto utili per diverse centinaia migliaia di Euro, sicuramente questo non avverrà per il bilancio di quest’anno se le notizie che mi riportano corrispondono al vero. E di questo l’amministrazione se ne fa carico? O andava meglio quando andava peggio?

Varianti al PRG

Sento che la nuova Amministrazione di Transacqua revocherà le varianti al PRG, perché la Provincia lo ha imposto. Anche questo non corrisponde al vero!! Facciano pure le scelte che ritengono di fare, ma abbiano il coraggio e la dignità di dire di fronte a tutti, in particolare di chi sta aspettando risposte, che questa è la “loro” volontà.

‘Oil free zone’ dimenticata?

Mi informano dalle sedi romane che la Commissione ambiente della Camera dei Deputati nel Collegato ambientale alla Legge di Stabilità 2014, ha inserito una serie di importanti ed interessanti novità che guarda caso paiono studiate appositamente per noi. In particolare novità interessante sul panorama nazionale è l’istituzione delle “Oil free zone” aree territoriali nelle quali viene prevista ed attuata una progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie da fonti rinnovabili, per promuovere su base sperimentale e sussidiaria la progressiva fuoriuscita dall’economia basta sul ciclo del carbonio. Pare quasi che in sede nazionale abbiano copiato le premesse al progetto che avevamo lanciato i primi anni del duemila, e che analogamente alle esperienze sopra citate era diventato di interesse nazionale.

Ora pare che Primiero pensi ad altro, sempre se a qualche cosa pensa!

Rammento che questa strategia nazionale denominata Green Communities, secondo il testo citato, dovrà essere promossa dal Governo per attuare uno sviluppo sostenibile in particolare delle aree rurali e di montagna, e che per raggiungere gli scopi prefissati viene istituito un fondo di investimento con una dotazione di un miliardo di Euro.

Forse meriterà spendere qualche minuto di riflessione, convinto, come sono, che questo progetto si adatta in maniera particolare al Trentino ed in maniera particolarissima a Primiero. Già lo sostenevo nella “Lettera aperta a Primiero” (tanto criticata da molti, ma che ho scritto con convinzione con il cuore e la mente dopo aver ben ponderato le parole) che ho scritto la scorsa primavera.

Progetto legno e biometano

Dobbiamo e possiamo riappropriarci del progetto “Oil free zone”, riprendere in mano il progetto legno, il progetto biometano, il progetto idrogeno, sfruttando le risorse messe in disponibilità dal Fondo di cui sopra. Anche questa – conclude Marino Simoni – potrà essere una nuova opportunità di sviluppo e di futuro. Cosa ne pensate cari concittadini che con me avete a cuore il bene del nostro paese ed una prospettiva di futuro per i nostri figli e nipoti?”

Marino Simoni – Consigliere provinciale e regionale di Progetto Trentino

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