NordEst

Lettera” inviata alle Istituzioni di Bolzano e Provincia

Share Button

Come era bella Bolzano,Capitale delle Alpi.
Come era bella Bolzano,Porta delle Dolomiti.
Era radiosa.
Ci portava con le sue filanti funivie sui prati soleggiati e scintillanti.
Ci conduceva nei freschi e accoglienti boschi,introducendoci a dispettosi gnomi e graziose principesse.
Quali inebrianti profumi ci aveva regalato a San Genesio,sul Renon e sul Colle.
Quali succose mele avevano dissetato le nostre gioiose passeggiate e quali pregiati vini avevano rallegrato le nostre serate.
I suoi nobili castelli ci avevano incantato e la sua fiera gente affascinato.
Spensierata scorreva l'esistenza nell'illuminata Bolzano ecologista.
Rosa era la vita nel paese,rosa come le sue altere Dolomiti.
Ma un giorno di Luglio,improvvisamente, un'ombra vermiglia oscura l'intero borgo.
No, non e' il rosso tramonto delle sue vette…di rosso sangue innocente si tratta!

Un CERVO e' stato AMMAZZATO…la sua "colpa"?
Essere cervo.Essere un cervo ferito.Essere un cervo ferito e impaurito.
Peccato Bolzano…ci eravamo fidati, io e il mio amico cervo, di te. Ci avevi ammaliato…

Ci siamo sbagliati. Ma per questa fiducia mal riposta, il mio speranzoso amico cervo e' stato ASSASSINATO, io invece no.
Io potrei continuare a passeggiare allegramente lungo le tue strade e i tuoi pendii, ma sinceramente quell'odore di sangue e di ipocrisia che oramai irrimediabilmente permea l'aria mi disgusta.
ADDIO

Rossana Pirarba

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *