San Michele arcangelo nella grande arte italiana, è un'iniziativa promossa dal Comune di Venezia – Attività e Produzioni Culturali, dalla Fondazione di Venezia, dal Centro Culturale Candiani, dalla Fondazione dei Musei Civici di Venezia e dalla Fondazione Duomo di Mestre, in accordo di programma con la Regione Veneto, in collaborazione con il Patriarcato di Venezia, Duomo di Mestre e Civita Tre Venezie, con il contributo della Provincia e del Casinò di Venezia.
La mostra, aperta fino al 6 gennaio 2009, e curata da Filippo Pedrocco, Conservatore del Museo del Settecento Veneziano di Ca' Rezzonico, propone una storia iconografica di San Michele arcangelo, con una quarantina di opere di pittura, scultura, oreficeria da Giuseppe e Bernardino da Asola, Bonifacio de' Pitati, Jacopo Tintoretto, Lorenzo Lotto, Molinari e Brusasorci.
L'immagine di Michele arcangelo trae spunto, sia per il culto che per l'iconografia, dai passi dell'Apocalisse; è il comandante dell'esercito celeste che ha difeso la Fede in Dio contro le orde di Satana. Nell'iconografia occidentale viene rappresentato come un angelo alato (con due ali) in armatura con la spada o la lancia in mano nell'atto di infilzare il demonio, spesso nelle sembianze di drago, oppure come un essere maestoso, con in mano una bilancia, con il potere di pesare le anime prima del Giudizio Universale come, ad esempio, nei mosaici del Duomo di Torcello.
L'iconografia bizantina predilige invece l'immagine dell'arcangelo con l'abito nobiliare, il "loron", poiché appartenente all'esercito celeste, rispetto a quella, pure rappresentata, del guerriero che combatte il demonio o che pesa le anime, adottata nell'arte occidente.
Durante il periodo della mostra saranno organizzate varie attività culturali incentrate sulla figura di San Michele arcangelo.
Centro Culturale Candiani
Piazzale Candiani 7 30174 Mestre Venezia
tel. 0412386111 – fax 0412386112
