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La pioggia di questi giorni è una manna per funghi

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​Con l’arrivo del maltempo che interrompe bruscamente l’estate gioiscono gli appassionati di funghi

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NordEst –  È quanto afferma la Coldiretti, in riferimento alla perturbazione che ha colpito l’Italia nel sottolineare che l’andamento climatico dell’estate con meno pioggia e temperature medie più elevate non ha favorito la nascita dei preziosi miceli. L’estate 2016 è stata segnata da una temperatura media superiore di quasi un grado (+ 0,95 gradi centigradi) e dal 4 per cento di precipitazioni in meno lungo la penisola ma con un calo maggiore nel centro nord, secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr.

Gli effetti – sottolinea la Coldiretti – si vedono anche al mercato dove sono presenti soprattutto porcini esteri con prezzi che raggiungono i 30 euro al chilo. Le precipitazioni che si sono verificate sono state rapide e violente provocando spesso veri nubifragi mentre – riferisce la Coldiretti – la nascita dei funghi per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco.

E l’Italia dispone di oltre 10 milioni di ettari di bosco che – riferisce la Coldiretti – coprono un terzo del territorio dove proliferano porcini, finferli, trombette, chiodini e le altre numerose specialità note agli appassionati.

L’attività di ricerca – conclude la Coldiretti – non ha solo una natura hobbistica che coinvolge moltissimi vacanzieri ma svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici.

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