Primiero Vanoi

La Marina Militare premia il maestro primierotto Davide Orler

Share Button

Nato a Mezzano nel Primiero, Davide Orler è scomparso nel 2010 proprio a Venezia dove ha vissuto anni artistici intensi senza mai dimenticare però la sua terra. Orler, è stato tra i grandi interpreti della pittura italiana del secondo Novecento.

davideorler

davideorler2Nordest – Davide Orler Ha ottenuto il diploma di “Pittore di Marina alla memoria”, come riconoscimento per la trattazione del tema del mare che amava così tanto che a 18 anni, per evitare di finire negli Alpini, si arruolò volontario in Marina restandovi per otto anni, fino al 1957, sempre da imbarcato.

Il maestro Davide Orler, originario di Mezzano (Trento), scomparso a Venezia il 7 dicembre 2010 all’età di 79 anni, è stato una figura di primaria importanza fra gli artisti figurativi italiani della seconda metà del 1900. Ha amato la pittura fin da giovane. Venezia rimane fin da quando aveva 11 anni la mèta sognata e realizzata allora per un breve soggiorno. Amava il mare tanto che a 18 anni, per evitare di finire negli Alpini e fra le montagne, si arruolò volontario in Marina. Vi restò per otto anni, fino al 1957, sempre imbarcarto.

Le sue opere si popolano dei paesaggi natii e di quelli marini del Mediterraneo senza tralasciare anche vicende tragiche come il terremoto a Salina e il recupero degli alluvionati a Salerno. L’attenzione a varie tragedie lo porta anche verso le rappresentazioni sacre, l’Ecce Homo fra i soggetti più impressi nella sua mente e nelle sue tele. Ecco quindi i tre pilastri della sua Arte, le montagne dei luoghi d’origine, il mondo del mare e della navigazione, il Sacro.

Dopo il servizio in Marina arrivano i riconoscimenti e il suo stabilirsi nell’amata Venezia. Nel 1958 ha ottenuto un grande successo per una sua Personale al Musée Picasso di Antibes, occasione che lo lancia a livello internazionale e che gli permette di conoscere tra gli altri, lo stesso Picasso, Germaine Richier, Jean Cocteau, Jaques Prevert. Nel 2016 il premio della Marina militare che lo consacra “pittore di mare”, seppur nato tra le Dolomiti trentine che restano da sempre nel suo cuore.

Altri approfondimenti

 
 
Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *