Primiero Vanoi

La “Guera granda” dei Cantalaora a Fiera di Primiero

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Undicesima replica dello spettacolo del Gruppo teatral/musicale feltrino. Giovedì 14 luglio ore 21.00 alla Piazza del Municipio di Fiera ad ingresso libero. In caso di maltempo la manifestazione si terrà al palazzo delle Miniere

guerraPrimiero San Martino di Castrozza (Trento) – Reduce dal successo e dall’apprezzamento ottenuti al Teatro la Sena di Feltre, il 2 giugno scorso, il Gruppo Cantalaora (attivo da 11 anni con oltre 300 spettacoli realizzati in tutto il Triveneto e anche all’estero) giunge anche a Fiera di Primiero, alla Piazza del Municipio, giovedì 14 luglio alle ore 21 con la sua ultima produzione: “La Guera Granda: un racconto per musica, testi e immagini”, una rappresentazione teatral-musicale che, giunta alla sua 11^ replica, ha ottenuto finora il favore del pubblico e della critica, meritandosi la qualifica di “interpretazione intensa, emozionante e commovente della Grande Guerra”.

Non si tratta di una delle tante rivisitazioni in chiave celebrativa del primo conflitto mondiale, sul vento della retorica patriottico-nazionalista che è tornato a spirare a gran forza in occasione del Centenario; bensì di una rilettura in chiave critica, dal punto di vista della gente comune, soldati e civili che l’hanno vissuta al fronte o nelle retrovie, direttamente sulla propria pelle, lasciandocela anche quella pelle, senza capirne appieno le ragioni. È questa la “Guera Granda”, vista dal basso, come recita il titolo dello spettacolo, ispirato ad un’efficace definizione del poeta veneziano Giacomo Noventa.

La vera forza dello spettacolo è nella ricchezza e varietà di soluzioni espressive utilizzate: innanzitutto le musiche e le canzoni, attinte al repertorio tradizionale popolare, che sono eseguite efficacemente dalla compagine vocal-strumentale – Ivano Da Barp, mandolino, armonica a bocca e voce; Guido D’Agostini, tastiera e voce; Valter Feltrin, chitarra e voce; Natale Pollet, contrabbasso e voce; Denis Sasset, fisarmonica e voce; Alberto Zannin, voce solista – su propri arrangiamenti originali. Ad aggiungere suggestione e veridicità alla rappresentazione intervengono poi le immagini (350 foto e filmati d’epoca) videoproiettate su grande schermo, che sono state selezionate su una base di oltre 7.000 visionate, per adattarle alle canzoni e ai testi. Sono quest’ultimi, tratti per lo più da “scritture popolari” (lettere, diari e memoriali), letti e recitati con intensità da Francesco Padovani e Daniele Gazzi, ad esplicitare il senso dello spettacolo dal taglio dichiaratamente pacifista.

La molteplicità di registri emotivi e il ritmo serrato, sono i tratti distintivi di questa rappresentazione, che passa senza soluzione di continuità dal tono triste e malinconico dei soldati in trincea, presi dalla nostalgia di casa e dei propri famigliari (sottolineata da canzoni come Pianzé pianzé putele, Ninna nanna della guerra e Quando sona l’Ave Maria”); al tono drammatico degli assalti e bombardamenti sui campi di battaglia, (rimarcato da canzoni come Fuoco e mitragliatrici, Sui monti Scarpazi e Salarolo); al tono satirico ben reso dal brano “Io sono l’imboscato, così come dal testo Grand Hotel della paura, parodia burlesca della guerra che veniva rappresentato nei “varietà” effettuati nelle retrovie per sollevare il morale delle truppe; fino al tono elegiaco del reduce sopravvissuto alla tragedia degli assalti e dei combattimenti, ma ormai svuotato dei propri sentimenti.

Un modo questo per rivivere, in compartecipazione col pubblico, aspetti e atteggiamenti scatenati sul piano psicologico ed umano dal primo conflitto mondiale. In chiusura la canzone “Oh Gorizia”, sottolinea lo sguardo critico dello spettacolo, che vuole proporsi come un momento di riflessione collettiva, ancor oggi di concreta attualità, sull’assurdità di ogni guerra: difficile uscirne indifferenti…

L’evento è inserito nel ciclo La Grande Guerra e Primiero I fatti, le persone, la società: riflessioni non-romantiche sulla prima guerra mondiale a cento anni di distanza, promosso dalla Biblioteca Intercomunale di Primiero in collaborazione con la Comunità di Primiero e con il sostegno del Comune di Primiero San Martino di Castrozza. Si inserisce inoltre nell’ambito del Progetto regionale “Trentino ’14-18: dalla Guerra alla Pace, Vom Krieg zum Frieden, From War to Peace”.

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