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Itea: Carta a punti dell’inquilino dal primo gennaio

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In caso di gravi violazioni si rischia la perdita dell’alloggio. Critiche le minoranze provinciali

Trento – Nuove regole per gli inquilini Itea con il Regolamento delle affittanze e la Carta dell’inquilino, che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2020. Il presidente Salvatore Ghirardini, con il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l’assessore Stefania Segnana, ha illustrato le novità.

La Carta a punti dell’Inquilino prevede che a ciascun nucleo familiare venga assegnato un punteggio di partenza pari a 30 punti. Le eventuali violazioni commesse, indicate dalla Carta, comportano una decurtazione di punti, tanto maggiore quanto più grave è la regola violata, fino ad un massimo di 15 punti per le violazioni più gravi.

Le violazioni reiterate possono consumare il punteggio accumulato e causare, in estrema conseguenza, la segnalazione da parte di Itea all’ente locale competente per la revoca dell’assegnazione e la perdita dell’alloggio pubblico.

La norma che esclude dagli alloggi popolari anche i familiari dei condannati a più di 5 anni. Per Futura è incostituzionale e così chiede l’intervento del governo. “E’ una misura lesiva dei principi solidaristici dell’autonomia”, attacca il consigliere Paolo Ghezzi.

 

In breve

Nei primi nove mesi del 2019, il mercato del lavoro in Trentino è cresciuto dello 0,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La ripresa, dopo un primo semestre di calo, è sostenuta dal settore terziario, ma i dati sono positivi anche negli altri settori. Il dato è stato reso noto dalla direttrice dell’Osservatorio del mercato del lavoro, Isabella Speziali, a margine della presentazione del 34/o Rapporto sull’occupazione in provincia di Trento. “La crescita nel 2019 si è rivelata più lenta di quella registrata negli anni precedenti, anche se per avere un quadro completo è necessario attendere la fine dell’anno per evitare alterazioni congiunturali”, ha detto Speziali. Rispetto al 2018, gli occupati sono cresciuti, arrivando a quota 240.700 (+1.900 unità). Il tasso di occupazione supera il 68%, mentre il tasso di attività è al 72,3%. E’ aumentato il tasso di disoccupazione dello 0,7% (arrivato al 5,5%) a causa dell’incremento della forza lavoro (+4.900 persone nel 1/o semestre dell’anno).

 

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