Primo Piano NordEst Belluno

Italia a rischio infrazione per i diritti dei passeggeri disabili: Veneto modello virtuoso

Share Button

Ben tre le procedure di infrazione avviate per violazione dei diritti dei passeggeri disabili nel trasporto effettuato con autobus

autobus

Venezia – “Come Veneto siamo a posto, ma è incredibile che l’Italia sia nelle condizioni di essere messa in mora, con l’apertura di tre procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea, per mancanze sull’applicazione del Regolamento 181/2011 sui diritti dei passeggeri disabili nel trasporto effettuato con autobus. E’ un inconcepibile atto di masochismo”. Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto, regione che registra un sesto delle presenze di tutta Italia – è allibito davanti alla procedura comunitaria per “questioni che avremmo dovuto addirittura anticipare come sistema Paese”.

“Pretendiamo primati turistici e non ci rimbocchiamo veramente le maniche per raggiungerli, non dappertutto almeno. E come Veneto spesso ci sentiamo dei solisti – aggiunge Finozzi – di sicuro abbandonati rispetto alla esigenza di riequilibrare la fiscalità e azzerare la burocrazia che penalizza i nostri imprenditori rispetto al resto d’Europa e del mondo. Sembra che la risposta al sistema economico dell’ospitalità ruoti tutta, dal punto di vista politico, attorno al problema se ricentralizzare o meno le competenze del settore. Che è l’ultimo dei nostri problemi, mentre il primo è quello di liberare le energie e le volontà del sistema imprenditoriale. In queste condizioni, per noi è meglio andare soli, per evitare di dover viaggiare alla velocità dei più lenti”.
“Al di là dello sfogo – dice ancora Finozzi – la situazione che abbiamo di fronte è inaudita, dal momento che la salvaguardia dei diritti dei disabili è un’ovvietà e invece da noi se ne fa una questione sostanzialmente procedurale, in uno scenario nel quale, ad esempio, il governo non prende semplicemente atto di quanto dicono le regioni e gli strumenti attuativi sono in ritardo; per chi viaggia in nave non è ancora operativa l’autorità garante per la verifica del rispetto dei diritti dei viaggiatori e i rimborsi per inadempienze delle agenzie di viaggio non si danno perchè il fondo nazionale preposto non ha sufficienti risorse finanziarie per farvi fronte”.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *