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Incidenti in montagna, Zaia plaude al soccorso alpino: “risorsa insostituibile”

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Tuttavia serve maggiore responsabilità da parte di chi frequenta boschi e sentieri

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Venezia – “Come ogni anno, con la stagione turistica estiva, si moltiplicano le richieste di aiuto al Soccorso Alpino da parte di escursionisti in difficoltà. Il Cnsas rappresenta oggi una insostituibile risorsa per le nostre terre alte, anche se chi frequenta la montagna dovrebbe usare prudenza ed assicurarsi sulle proprie capacità prima di affrontare certi sentieri”.

Il presidente del Veneto Luca Zaia commenta così il lunedì nero per il Soccorso alpino delle Dolomiti bellunesi, con ben otto recuperi in eliambulanza in tutto l’arco del giorno.

“Quando parliamo di questi soccorritori – aggiunge Zaia – dobbiamo sempre ricordare che essi sono volontari, angeli della montagna che mettono a rischio la propria vita per salvare quella di escursionisti talvolta sfortunati, altre volte improvvidi. Proprio alla luce del compito prezioso che il Cnsas svolge, la Regione Veneto si è impegnata a garantirgli il massimo sostegno economico, nonostante le difficoltà di bilancio degli ultimi anni, e ad intervenire con leggi specifiche per il settore qualora fossero individuate ulteriori priorità. Ribadisco tuttavia che uno dei nostri compiti è quello di promuovere una cultura della responsabilità: la montagna non perdona chi non la rispetta, avventurandosi lungo percorsi non segnalati o troppo complessi per la propria preparazione. Non bisogna mai dimenticare che gli angeli del Soccorso alpino mettono a rischio la propria vita in modo volontario, per salvare anche coloro che spesso non si comportano in maniera responsabile”.

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