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Inchiesta appalti Asl Bolzano, dipendente indagato trasferito

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La procura di Bolzano sta indagando contro un funzionario dell’Azienda sanitaria locale e contro una decina di artigiani per presunta corruzione nell’assegnazione di piccoli appalti per lavori di manutenzione

Bolzano – I lavori – così la loro ipotesi – furono assegnati senza un’adeguata valutazione tecnica e economica. Il direttore del comprensorio sanitario, Umberto Tait, ha disposto, su richiesta del direttore della ripartizione legale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, Marco Cappello, il trasferimento del funzionario indagato per un caso di presunta corruzione.

Lo riferisce la stessa Azienda sanitaria, precisando che “i vertici aziendali erano informati da circa un mese delle indagini a carico del proprio dipendente”. “Si tratta al momento di una mera fase preliminare di indagine – prosegue la dichiarazione dell’Azienda sanitaria – per la quale sono stati disposti degli accertamenti tecnici non ripetibili” e “in ogni caso, come previsto per legge, già in data 20.11.2017 il coordinatore della competente unità organizzativa aziendale ha avviato un immediato procedimento disciplinare nei confronti del collaboratore, che è stato contestualmente sospeso in attesa della definizione del procedimento penale”.

L’Azienda sanitaria, conclude la nota, “rimane in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini in corso, riponendo la massima fiducia nell’operato degli inquirenti, ma garantendo altresì che in ipotesi di deprecabile condanna, vista anche la gravità delle accuse mosse al proprio dipendente, sarà inevitabilmente costretta a porre in essere tutti i provvedimenti del caso. Fino a replica però è da sottolineare la presunzione di innocenza”.

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