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In Veneto truffa da stagionali stranieri. Zaia: “Bravi finanzieri di Jesolo e Inps”

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“Scoperchiato pentolone di dimensioni impensabili. Allargare controlli in tutta Italia”

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Venezia – “Con la loro indagine e con una virtuosa collaborazione la Guardia di Finanza di Jesolo e l’Inps di San Donà potrebbero aver scoperchiato un pentolone di dimensioni impensabili, perché è impensabile che una truffa come quella scoperta sia stata messa in atto solo a Jesolo, e se solo a Jesolo l’entità dell’imbroglio è di 3 milioni di euro non voglio pensare a quale ruberia ci si potrebbe trovare di fronte allargando l’inchiesta a livello nazionale”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rivolge i suoi complimenti alle Fiamme Gialle della Tenenza Jesolana che, con la collaborazione dell’Inps territoriale, ha scoperto il raggiro grazie al quale centinaia di lavoratori stagionali stranieri continuavano a percepire l’indennità di disoccupazione al termine del contratto, non avendone alcun diritto perché rientrati in patria violando la prima regola di questa indennità, che consiste nell’obbligo per chi ne beneficia di continuare a risiedere in Italia per essere pronto a rispondere ad una nuova chiamata di lavoro.

“Questi malfattori – aggiunge Zaia – con il loro comportamento hanno rubato alla collettività, ma soprattutto ai lavoratori in generale e ai tanti stranieri che prestano la loro opera qui da noi con onestà e rispettando le regole. Di sicuro non torneranno in Italia per farsi punire – incalza il Governatore – e questo fa rabbia, ma mi auguro, anzi ne sono certo, che la Guardia di Finanza di Jesolo possa aver dato inizio ad una vera e propria operazione di pulizia a livello nazionale”.

“Intanto – conclude Zaia – constato con piacere – che in Veneto la collaborazione tra le Forze dell’Ordine e gli organismi pubblici e istituzionali continua a dare risultati eccezionali e ad essere esempio virtuoso per tutto il Paese”.

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