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Imèr, interrogazione provinciale di Degasperi (Onda civica) su un’area produttiva: “Pianificazione disattesa e conseguenze sulla convivenza, quali soluzioni?”

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Il consigliere provinciale Filippo Degasperi chiede spiegazioni in merito alla “presenza di un’importante area produttiva a Imèr, che ospita una attività di lavorazione del legno”

Imèr (Trento) – “Le iniziative imprenditoriali – spiega il consigliere provinciale di Onda civica – vanno certamente apprezzate e sostenute ma è chiaro che lo sviluppo delle stesse non può orientarsi verso direzioni che contrastino con la logica (teoricamente indicata da chi predispone gli strumenti di piano) e il contesto in cui sono inserite.

Partiti da una piccola segheria – si legge nel documento – con una volumetria da circa 5mila metri cubi, chi ha scelto Imèr come residenza anche per la qualità della vita, si trova di fronte un insediamento cresciuto disordinatamente, a suon di deroghe, di 5 volte.

Il P.T.C. poneva come obiettivo strategico la conversione dell’area e invece sull’area insiste un ulteriore progetto di ampliamento. Certo i futuri nuovi volumi dovrebbero servire a ridurre la rumorosità ma per un’attività cresciuta esponenzialmente a scapito dei vicini. Nell’area si contano oggi 13 camini, inclusi quelli che servono le caldaie alimentate a cippato che, in un contesto come quello di Imèr, noto per il ristagno dei residui delle combustioni, non può non allarmare chi se li trova di fronte alla finestra.

Risulta incomprensibile – continua l’interrogazione – come, visti gli strumenti a disposizione e le indicazioni della pianificazione territoriale, il Comune non si sia attivato per tempo per assicurare una collocazione adeguata alla segheria ma anzi abbia scelto di aggravare ancora la situazione mettendo a repentaglio l’equilibrio e la ragionevole possibilità di convivenza con le limitrofe zone residenziale e sportiva”.

Il consigliere provinciale chiede quindi alla Provincia se la situazione è nota e se non ritiene necessario richiedere ad APPA di verificare se i limiti per la convivenza tra attività produttiva e residenti non siano superati, facendo le opportune verifiche del caso e trovando le soluzioni opportune.

Il testo completo

Scarica l’interrogazione provinciale

 

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