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Scuola, dopo Fiemme e Fassa il presidente Ugo Rossi arriva a Primiero e in Valsugana (VIDEO)

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Incontri a Borgo Valsugana e Tonadico per il presidente e i dirigenti

ugorossi

Trento – Il presidente Ugo Rossi, ha incontrato in Comunità di valle a Primiero, sindaci, amministratori, dirigenti e insegnanti. Molti i temi scolastici al centro dell’attenzione tra i quali l’urgente ultimazione dei lavori nella scuola primaria di Tonadico, che dovrebbero terminare al più presto.

Lo stesso governatore – ai nostri microfoni – ha annunciato inoltre che a breve si terrà un incontro a Trento, per la definizione delle strategie locali legate agli impianti sciistici e al futuro turistico del territorio; questione che non è stata affrontata nell’incontro di Primiero.

Prima di Borgo Valsugana e Primiero, il tour sul territorio aveva già fatto tappa nelle settimane scorse a Cles, Pergine, Trento e martedì in Val di Fassa e Fiemme.

Fiemme e Fassa

Martedì il presidente era stato in Val di Fiemme e Fassa. Un doppio appuntamento con la scuola nell’ambito del ciclo di incontri avviato – anche nelle sue vesti di assessore all’istruzione – per esaminare i contenuti del Piano dell’offerta formativa 2016-2017 elaborato dalla Giunta, assieme agli amministratori locali, alle Comunità di valle, ai dirigenti scolastici, alle Consulte degli studenti.

Il governatore trentino, accompagnato dai dirigenti provinciali del settore, ha incontrato prima, a Cavalese, nella biblioteca comunale, la Comunità della valle di Fiemme e poi, a Pozza di Fassa, presso il Comun General de Fascia, la Comunità della Val di Fassa. Al centro degli incontri le proposte per rendere ancora migliore e più competitiva la scuola trentina, al tempo stesso raccogliendo idee e suggerimenti dai territori e dai loro rappresentanti.

Il presidente Ugo Rossi a Primiero

La visita in Val di Fiemme e Fassa

“Quello che stiamo presentando in Trentino in queste settimane – ha sottolineato il presidente della Provincia – è un ragionamento preliminare rispetto ad un disegno di riorganizzazione della scuola che deve tenere conto delle specificità locali così come delle indicazioni degli esperti e delle esigenze poste dalla stessa riforma nazionale. Applicheremo i criteri che abbiamo individuato, frutto di riflessioni che riguardano non solo le questioni di carattere organizzativo ma soprattutto gli aspetti qualitativi della formazione e della didattica, con la necessaria flessibilità, pur se in maniera ragionevolmente omogenea.

Tre sono le coordinate lungo le quali il Piano si sviluppa. La prima è quella del rapporto scuola-lavoro, con l’introduzione dell’apprendistato come primo, fondamentale elemento del modello duale, anche utilizzando parte delle risorse di Garanzia giovani. La seconda punta al miglioramento delle conoscenze linguistiche, in particolare dell’inglese e del tedesco, in maniera graduale e progressiva, attraverso l’introduzione del metodo Clil, che comporta l’insegnamento in lingua straniera di una o più materie curricolari. La terza riguarda la scuola inclusiva e i bisogni educativi speciali”.

Nel corso degli incontri sono state esaminate anche alcune problematiche specifiche riguardanti singoli istituti scolastici di cui è previsto l’accorpamento o la fusione con altre strutture presenti nelle immediate vicinanze. L’obiettivo è quello di garantire a tutti un’offerta formativa di standard adeguato, sotto il profilo della didattica e delle infrastrutture (edifici, laboratori, tecnologie).

 Rossi a Cavalese con alcuni giovani della Consulta

 momenti dell’incontro a Pozza di Fassa 1

 momenti dell’incontro a Pozza di Fassa 2

 

Formazione professionale in Trentino

alt Formazione professionale in Trentino foto 
Il presidente della Provincia ha incontrato presidenti e direttori
ROSSI: “FORMAZIONE PROFESSIONALE COME LEVA PER FAR RIPARTIRE IL TRENTINO”

 

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