Riva del Garda, Storo – Borgo Chiese e Rovereto le aree interessate
Trento – Saranno assegnati a tre progettualità i 14 milioni di euro previsti dal bando per la creazione di impianti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse del territorio provinciale lanciato dalla Giunta provinciale lo scorso gennaio e finanziato dal PNRR nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” in convenzione con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Nei giorni scorsi il Servizio Industria, Ricerca e Minerario della Provincia ha approvato la graduatoria definitiva.
L’avviso pubblico per la creazione di Hydrogen Valley in aree industriali dismesse era stato pubblicato lo scorso 23 gennaio dall’Amministrazione provinciale con l’obiettivo di agganciare anche il Trentino alle opportunità offerte dall’idrogeno, stimolandone l’utilizzo tra le imprese e nel settore dei trasporti.
Su un totale di quattro domande di agevolazione pervenute alla data del 27 febbraio 2023, termine ultimo per la presentazione delle candidature da parte delle imprese, sono tre progettualità risultate idonee al finanziamento:
- “H2_POLYTECH”, progetto presentato congiuntamente da Polytec Energy srl e da Polytec spa, al quale è stato accordato un contributo di circa 7,5 milioni di euro per interventi che saranno realizzati nelle aree di Storo e di Borgo Chiese;
- “PNRR M2C2-I3.1 ROVERETO” progetto presentato da Dolomiti Energia Holding spa, al quale è stato accordato contributo di circa 5,5 milioni di euro per un intervento che ricadrà sull’area di Rovereto;
- “Impianto di produzione di idrogeno verde presso lo stabilimento di Cartiere del Garda”, progetto presentato da Cartiere del Garda spa, a cui è stato accordato un contributo di circa 1 milione di euro per un intervento da realizzarsi nell’area di Riva del Garda.
Le iniziative beneficiarie del contributo prevedono la riconversione delle aree industriali dismesse e la realizzazione di nuovi impianti e tecnologie per la produzione e lo stoccaggio di idrogeno verde – prodotto quindi da sole fonti di energia rinnovabili – entro il 2026.
Questo intervento è un primo importante trampolino di lancio per arrivare ad sistema energetico più sostenibile e raggiungere, come previsto dal PNRR e in coerenza con la programmazione provinciale, i target di decarbonizzazione fissati per il 2030 e il 2050.
I progetti finanziati contribuiranno, inoltre, alla parziale copertura del fabbisogno termico della rete di teleriscaldamento alla quale saranno agganciati e grazie alla quale utenze domestiche, pubbliche ed energivore, beneficeranno di una considerevole riduzione delle emissioni di gas climalteranti e nello stesso tempo un risparmio in termini di costo energetico.
Tutte le informazioni aggiornate sull’Avviso sono disponibili alla pagina dedicata alle iniziative PNRR – Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica, al seguente link .
In breve
Carne sintetica bocciata dal Governo. l governo, su proposta del Ministero dell’agricoltura, ha approvato il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti sintetici. Multe fino a 60.000 euro per chi non rispetterà le nuove disposizioni. Soddisfatta Coldiretti, mentre è critico il punto di vista dei ricercatori universitari del Cibio, il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata dell’Università di Trento, che da tempo lavorano sulle proteine sintetiche.