Primo Piano

Grecia, Parlamento approva il piano di riforme. Schaeuble insiste: taglio debito incompatibile con l’euro

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“Un taglio del debito è incompatibile con l’appartenenza di un Paese nell’euro. E un Paese che volesse ottenerlo dovrebbe rinunciare temporaneamente alla moneta unica. Questa forse sarebbe la strada migliore per la Grecia”. Lo ha ribadito il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble alla radio tedesca Deutschlandfunk, aggiungendo che tuttavia sottoporrà domani con “piena convinzione” al Parlamento tedesco il piano di salvataggio della Grecia

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Atene (Grecia)/Adnkronos – Per Schaeuble l’approvazione da parte del Parlamento greco del pacchetto di riforme chieste dai partner europei, è “un passo importante”, ma molti economisti dubitano che i problemi di Atene possano essere risolti senza un haircut del debito. Per questo continua a credere che una ‘Grexit’ temporanea potrebbe forse essere un’opzione migliore.

Il Parlamento greco ha approvato il piano e il primo pacchetto di riforme chieste dai creditori internazionali con 229 voti a favore, 64 contrari e 6 astenuti.

Il via libera è arrivato intorno alle 2 di notte (l’1 in Italia), oltre dunque la deadline della mezzanotte chiesta da Bruxelles. Syriza si è spaccato: a votare contro è stato anche l’ex ministro Yanis Varoufakis. Il piano è passato con i voti dell’opposizione.

“Se qualcuno ha una soluzione alternativa me la dica”, aveva detto il premier Alexis Tsipras. “Non credo più di tanto a questo accordo – aveva sottolineato – ma siamo obbligati. Fatta una scelta di responsabilità”.

Nel pomeriggio si era dimesso il viceministro delle Finanze Nadia Valavani. Ad Atene ci sono stati scontri in piazza Syntagma con lancio di molotov e circa 50 arresti. I violenti tafferugli sono durati circa un’ora fuori del Parlamento, impegnato a votare le nuove misure di austerity. Lo rende noto l’edizione online di Kathimerini, aggiungendo che le violenze hanno coinvolto circa 200 giovani che hanno lanciato bottiglie incendiarie e pietre contro gli agenti della polizia in tenuta antisommossa, fracassando finestre di uffici e dando fuoco ai cassonetti.

I manifestanti, che indossavano maschere o passamontagna, con grosse mazze di legno e pietre tolte dal selciato, hanno dato vita ai più pesanti scontri mai visti da quando si è insediato il governo di sinistra di Tsipras, sei mesi fa. Gli scontri sono terminati mentre al Parlamento prendevano il via le operazioni di voto sul primo pacchetto di riforme.

In precedenza, più di 10.000 persone, sostenitori di gruppi di sinistra e del sindacato filocomunista, avevano organizzato una manifestazione pacifica nel centro di Atene.

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