NordEst

Giro Padania, Divina: “Lo sport corre con le proprie gambe”

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‘Non si capisce l’assurda strumentalizzazione di Paolo Ferrero in merito alla gara sportiva di cui conosce poco o nulla. A lui ed alle persone che rappresenta vorrei spiegare che già 20 squadre di professionisti hanno già aderito, fra cui due squadre nazionali ufficiali (Slovenia e Polonia), e troviamo campioni come Garzelli ed il campione italiano (il siciliano) Giovanni Visconti’.

Lo dichiara il senatore della Lega Nord, Sergio Divina, commentando la lettera del 31 agosto del segretario di Rifondazione al presidente della Repubblica contro il Giro ciclistico di Padania che vedra’ il via il 6 settembre prossimo. "Perchè tanta acredine? – chiede il senatore trentino della Lega – Forse perchè il presidente della A.S.D."Monviso-Venezia" è un senatore della Lega Nord? Ma se dovessimo boicottare ogni sport nel quale un politico riveste cariche presidenziali, quante manifestazione sopravvivrebbero?". 

 
Lega: Savoi, si confonde politica con lo sport – "Leggere che si organizza un contro-Giro della Padania con manifestazioni eclatanti, scritte sulla strada, croci bianche, mi fa proprio credere quanti ignoranti ci siano in Trentino capaci di confondere la politica con lo sport, rendendosi ridicoli agli occhi della gente comune". Lo afferma Alessandro Savoi, Consigliere provinciale e Presidente Lega Nord Trentino, ricordando come alla manifestazione ciclistica parteciperanno "parecchi professionisti che poi gareggeranno, fra un mese ai mondiali di ciclismo su strada previsti in Danimarca".
 
"Protestano e si indignano contro la Padania, cioè il grande Nord, perché secondo loro non esiste – aggiunge Savoi riferendosi alle manifestazioni annunciate -. Così facendo non fanno altro che confermare che la Padania esiste e che malgrado loro, prima o poi verrà. In conclusione speriamo che la manifestazione sportiva si possa svolgere in modo regolare e che le forze dell’ordine garantiscano ordine in tal senso". 

‘Vincere il giro della Padania sarebbe un onore’. E’ lo stato d’animo di Ivan Basso, a pochi giorni dal via della corsa che ha fatto parlare di se’ piu’ per le implicazioni politiche che per quelle sportive. Basso sara’ uno dei favoriti del giro che scattera’ il 6 settembre: ‘Poter iscrivere il proprio nome, per primo nell’albo d’oro di una corsa e’ un’occasione che non capita tutti i giorni: il Giro di Padania, poi, e’ una gara che sento perche’ attraversera’ anche la mia terra’.

 
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