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Giornata di grande lavoro in quota dal Primiero al Garda: sulla Marmolada soccorso alpinista bellunese

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Diversi soccorsi in quota in queste prime giornate estive. Ecco i principali interventi


 

Cavalese (Trento) – Un climber italiano classe 1988, residente a Belluno, è stato soccorso nella prima mattinata di oggi, dopo essersi infortunato ad un arto inferiore in seguito ad una caduta di una decina di metri dalla base di Punta Rocca (parete sud della Marmolada), che si accingeva a scalare insieme al proprio compagno di cordata percorrendo la via Olimpo, un itinerario con difficoltà massime intorno al settimo grado. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata alle 7:50 proprio da parte del compagno.

La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino Settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso, mentre nella piazzola di Canazei si metteva a disposizione il personale della stazione Alta Val di Fassa. L’elicottero di Trentino Emergenza, dopo aver localizzato il target, ha verricellato sul posto il tecnico di elisoccorso che, essendosi accertato delle condizioni sanitarie dell’infortunato, ha provveduto a recuperarlo in autonomia, mentre l’equipe medica veniva sbarcata nei pressi di una vicina malga. L’elicottero ha infine recuperato paziente e tecnico di elisoccorso, raggiungendo i sanitari che hanno provveduto ad imbarellarlo per elitrasportarlo nel vicino ospedale di Cavalese.

Gli altri interventi

A Primiero, un escursionista 60enne residente a Bologna si è trovato incrodato ed impossibilitato a proseguire a ridosso della prima balza rocciosa della ferrata Bolver Lugli, nel gruppo delle Pale di San Martino. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 800 112 000 (in zona il 112 non è ancora operativo da cellulare ndr) è arrivata alle 15 e il personale della competente stazione di San Martino di Castrozza ha provveduto a raggiungere l’alpinista, assicurarlo e accompagnarlo illeso verso valle.

Un biker del 1978, residente ad Altamura (BA) ed impegnato nella gara internazionale di mountain bike HERO Dolomites a Canazei, è stato soccorso nel primo pomeriggio di sabato in seguito ad una rovinosa caduta nei pressi di località Kristiania, ad una quota di circa 2000 metri, che ha provocato nell’atleta un trauma cranico. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata alle 14:18. Il personale della stazione di competenza Alta Val di Fassa si è immediatamente attivato, mentre la direzione della competizione ha provveduto ad inviare l’autoambulanza con a bordo il medico di gara. La Centrale di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero, che ha provveduto ad elitrasportare il paziente all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Sempre in zona Val di Fassa, una cordata composta da un climber pavese di 33 anni e da un coetaneo residente a Barcellona, ha richiesto l’intervento del soccorso durante la discesa dalla via di arrampicata Italia 61 al Piz Ciavazes ad una quota di circa 2600 metri: le corde, incastratesi fra le rocce, non permettevano ai due di proseguire nella calata in corda doppia. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata attorno alle 16:30. La Centrale di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso per il recupero della cordata, incolume.

Infine, il Numero Unico per le Emergenze 112 è stato allertato verso le 17:30 per una caduta dalla parete della falesia Corno di Bo a Torbole sul Garda. Un climber è infatti precipitato per circa una decina di metri cadendo fino alla base della via che stava arrampicando. Si è provveduto ad inviare il personale della stazione competente di Riva del Garda, oltre che l’autosanitaria, mentre la Centrale di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso della vicina Bergamo, essendo gli elicotteri trentini impegnati nelle altre numerose operazioni di giornata. Il paziente si è tuttavia rivelato gestibile dal personale di terra che, dopo averlo stabilizzato, ha provveduto a trasportarlo in autoambulanza all’ospedale di Rovereto, pertanto la missione dell’elisoccorso bergamasco è stata annullata.

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