NordEst

Frana Forte Buso. Ripristinata la rete in fibra: operativi web, hot spot e telefoni

Share Button
I sindaci da Pacher – Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, ha avuto una riunione informativa con i sindaci di Predazzo, Tonadico, Ziano di Fiemme e Siror per fare il punto sulla situazione. Già entro la settimana saranno predisposti gli approfondimenti tecnici per definire tempi e modi dell’intervento che saranno tempestivamente comunicati a tutti gli interessati.

Al centro dell’incontro i tempi di chiusura della strada statale 50 per il Passo Rolle, in corrispondenza del lago di Forte Buso. Si è concordemente condiviso di trovare una soluzione che consenta a breve termine di garantire il passaggio dei pendolari, attivando tutti gli interventi che consentano di riaprire la strada in condizioni di sicurezza per il periodo estivo.

Il vicepresidente Pacher ha poi confermato che si studieranno interventi che consentano di rimuovere in via definitiva il problema della chiusura, visto il ruolo strategico svolto da quest’asse verso le aree del passo Rolle e del Valles e del Primiero.

L’interrogazione di Depaoli sulla frana –
Il Consigliere provinciale Marco Depaoli ha presentato una interrogazione alla Giunta provinciale, per conoscere sia i tempi necessari a liberare e porre in sicurezza la strada dopo la frana di Forte Buso, sia se è possibile mettere in campo una soluzione definitiva per tutelare gli utenti che vi transitano.

Il cedimento, causato dalle abbondanti piogge cadute nei giorni precedenti e probabilmente anche dalle scosse sismiche, fortunatamente non ha coinvolto nessuno, ma non è la prima volta che il terreno cede in quelle zone e questa situazione è causa di notevoli disagi, non solo per i pendolari lavoratori che si devono spostare tra le due valli ma, alla luce della stagione turistica già iniziata, anche per i molti visitatori che si recano nelle nostre località e che dovranno ora deviare per Passo Valles, seguendo un percorso più lungo e impegnativo.

“La S.S. 50 – Spiega Marco Depaoli – rappresenta un passaggio obbligatorio, un collegamento d’importanza strategica tra le valli di Fiemme e Primiero che va sempre più valorizzato e potenziato. E’ una strada dove transitano ogni anno migliaia di persone, chi per lavoro, chi per vedere le straordinaria bellezza della nostra terra, portando linfa vitale all’economia della zona. Occorre pensare prima di tutto alla sicurezza, non solo attraverso una sistemazione dei versanti che sovrastano la strada, ma anche con una galleria artificiale che possa proteggere la strada e chi vi transita”.
 

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *