Trentino Alto Adige

Forcella Pordoi, muore Valentina Agostini: si trovava a poca distanza dal rifugio

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Si tratta di una donna italiana di 41 anni

Trento – Una donna di 41 anni, Valentina Agostini di Savona, è morta in seguito ad una caduta sulla Forcella Pordoi, a Canazei. L’incidente si è verificato poco dopo le 10. Sul posto si è portato anche l’elicottero sanitario.

La vittima è deceduta giovedì mattina in seguito a una caduta accidentale mentre stava percorrendo a piedi il sentiero che da forcella Pordoi porta a passo Pordoi.

L’escursionista si trovava da sola poco sotto il rifugio Forcella Pordoi quando è scivolata ed è rotolata per una ventina di metri sul ghiaione. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato dal gestore del rifugio Forcella Pordoi verso le 10.15. 

Il coordinatore dell’Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino ha chiesto l’intervento dell’elicottero che ha sbarcato sul posto l’equipe medica, il Tecnico di Elisoccorso e due operatori della Stazione Alta Val di Fassa del Soccorso Alpino. Ma per la donna non c’era ormai nulla da fare, fatali le ferite riportate nella caduta. Dopo il nullaosta del magistrato, la salma è stata ricomposta ed elitrasportata alla camera mortuaria di Canazei. 

Valentina Agostini era partita per la vacanza in montagna il 30 agosto. Sulla sua pagina Facebook aveva scritto: “Domani per me inizia una piccola avventura, l’ho voluta fortemente ma ora ho una paura. Vado 10 gg in montagna da sola in Trentino, mi spaventa il viaggio, in compagnia ho fatto più km, da sola mai, so che tutto andrà bene perché la montagna mi fa star bene e mi piace anche l’idea di godermela da sola, non dover aspettare nessuno al mattino, scegliere il percorso che mi va senza pensare agli altri, essere completamente libera a parte orari di impianti… Spero nel tempo”.

Intervento notturno sulle Dolomiti di Brenta: recuperati incolumi due escursionisti tedeschi nella serata di mercoledì. Due escursionisti tedeschi, un uomo del 1977 e una donna del 1971, stavano percorrendo il sentiero 304 che dal rifugio Pedrotti porta al rifugio XII Apostoli sulle Dolomiti di Brenta, quando tra la vedretta di Ambiez e la bocca dei Camosci non sono stati più in grado di proseguire autonomamente a causa della presenza di un tratto ghiacciato sul loro cammino. I due, non disponendo di attrezzatura adeguata per affrontare l’attraversamento dell’area ghiacciata e visto l’imminente sopraggiungere del buio, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 20 di mercoledì sera. Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino ha chiesto l’intervento dell’elicottero, il quale si è alzato in volo ed ha raggiunto i due escursionisti con il supporto dei visori notturni. Illesi, sono stati recuperati a bordo del velivolo e trasportati fino al rifugio Pedrotti. Non è stato necessario l’intervento delle squadre di operatori delle Stazioni di Madonna di Campiglio e di San Lorenzo in Banale del Soccorso Alpino, pronte in piazzola in caso di bisogno da parte dell’equipaggio dell’elisoccorso. 

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