Primo Piano NordEst Valsugana Tesino Belluno Dolomiti WebTv

“Chiara Lubich. Tutto vince l’amore”, 23% di share per la fiction girata in Trentino: ecco come rivederlo (VIDEO)

Share Button

Su Rai Play è possibile rivedere la fiction dedicata alla fondatrice del Movimento dei Focolarini cliccando su questo link. La fiction ha conquistato il pubblico raggiungendo il 23% share, pari a 5.641.000 spettatori

Cristiana Capotondi è Chiara Lubich in tv (FotoServizio Marco Bellucci)

 

NordEst – “Una storia importante, la storia di una donna normale che riesce a fare qualcosa di straordinario in mezzo ad un contesto di dolore, una figura molto sfacettata il cui disegno era avvicinare le persone”. Il direttore di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, apre una conferenza stampa in modalità online molto affollata, oltre un centinaio i giornalisti collegati, per la presentazione del primo film su Chiara Lubich intitolato semplicemente “Chiara Lubich”, ma con un sottotitolo significativo “Tutto vince l’amore”, con cui si apre la stagione televisiva 2021 della Rai stessa. Si tratta di una coproduzione Rai Fiction – Eliseo Multimedia, prodotta da Luca Barbareschi in collaborazione con Trentino Film Commission e con il sostegno della Fondazione Museo Storico del Trentino.

“Che tutti siano uno” come programma di vita

Il luogo dove ha inizio l’avventura di Chiara è la città di Trento, in piena seconda guerra mondiale. In mezzo ai bombardamenti, immersa nei dolori dell’umanità, capisce che c’è qualcosa che non potrà essere distrutto, è Dio. Sceglie di consacrarsi a Lui, ma per lei questo signfica rimanere nel mondo per poter amare tutti i fratelli e le sorelle. La decisione di vivere concretamente il Vangelo, condivisa con alcune ragazze, scatena la reazione dei benpensanti e trova difficoltà ad essere accettata anche nell’ambiente cattolico della città. “Che tutti siano uno” sono le parole del Vangelo che più colpiscono Chiara fino a diventare il suo programma di vita. A lei si uniscono altre persone, uomini e donne, prende forma così il Movimento dei Focolari, a lungo studiato dalla Chiesa e quindi approvato. Ora il Movimento è diffuso in 180 Paesi del mondo con l’intento di contribuire a realizzare la fratellanza universale nella convinzione che l’amore costruisce ponti tra gli uomini di qualunque razza o fede religiosa.

Protagoniste le prime compagne di Chiara

Nel film, tra le prime cinque ragazze che si stringono attorno alla giovane Lubich, c’è anche Ines interpretata da Aurora Ruffino. Il suo intervento in conferenza stampa è carico di emozione e riferisce di un rapporto costruito con le altre interpreti molto intenso di sorellanza. Mette in rilievo il valore dell’unicità di ogni persona, ci si può voler bene, afferma, anche se si prendono strade diverse, come farà il suo personaggio, che, pur desiderando seguire la stessa strada di consacrazione fatta da Chiara, capirà che la sua vocazione è un’altra, quella di farsi una famiglia, ma che nulla le potrà impedire di vivere l’amore verso Dio e verso gli altri con la stessa intensità.

Gli inizi a Trento: la scelta di Dio e i poveri

Ciò che il film descrive è l’inizio della grande avventura di Chiara e l’inizio non è stato facile per lei che era una donna, una laica, una persona che non ha sempre la risposta pronta, che si fa tante domande. E questo ce la fa sentire più vicina. Il regista ci spiega che per raccontare tutta la vita di Chiara ci sarebbero voluti due o tre film, e allora “piuttosto che raccontare tutto in maniera un po’ veloce, saltando di qua e di là, abbiamo scelto di dedicarci alla parte più affascinante e cioè l’inizio, il momento in cui lei scopre la propria vocazione ed è una ragazza come tutti noi a cui a causa della guerra crolla tutto, ma lei ha fede e giorno dopo giorno decide di dedicare la sua vita a Dio e alle persone più indifese, quelli che non possono scappare nei rifugi, i poveri. Sceglie una direzione, nel suo caso il Vangelo e cerca di tenere il timone dritto per mantenere la rotta”.

Capotondi: Chiara, una donna senza pregiudizi

L’attrice Cristiana Capotondi, sulla costruzione del suo personaggio, su ciò che di Chiara l’ha colpita di più, non ha esitato a definirla: una giovane donna alle prese con il dolore del mondo, risponde, questa mi è apparsa Chiara, in un momento di sfilacciamento delle relazioni, e mi pare che il film renda tutto questo molto bene. La determinazione, la dolcezza, la semplicità, gli aspetti che più l’anno colpita di una donna che, dice, è sempre rimasta giovane, perché non aveva sovrastrutture o paure, e andava sempre oltre ogni diversità. Questo film capita nel momento giusto, sostiene, Chiara insegna a tutti che cosa significa essere fratelli, essere vicini.

Ascolta l’intervista a Capotondi (VaticanNews)

I protagonisti

Share Button

2 Replies to ““Chiara Lubich. Tutto vince l’amore”, 23% di share per la fiction girata in Trentino: ecco come rivederlo (VIDEO)

  1. UN FILM BELLISSIMO, sia come messaggio che come realizzazione, con attori molto bravi e belle inquadrature.
    Un film grandioso, che tocca nel profondo e lascia la sua impronta altrettanto profonda.
    Un film positivo, che lenisce il dolore con la Gioia, la Speranza e l’Amore.
    Un film speciale per questi tempi di pandemia.

  2. Film bellissimo. Bella la storia di una donna e delle altre che la seguono unite dallo stesso ideale. Interpretazione stupenda, come quella delle consorelle e il resto tutto ben riuscito nell’immagine della storia che volevasi presentare. Bello sarebbe rivederlo ben presto, per chi gli è sfuggito. Roberto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *