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Festival Economia Trento, dopo Padoan e Poletti: Visco sollecita la riforma del Credito cooperativo

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Trento il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, è intervenuto al Festival dell’Economia parlando della crisi finanziaria e della riforma urgente del credito cooperativo

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Trento – Chiude i lavori il festival dell’economia di Trento 2015. A chiudere la kermesse, al teatro Sociale il premio Nobel Paul R. Krugman intervenuto in videoconferenza.

>La VideoconferenzA di KRUGMAN 

Visco a Trento

“Le banche di credito cooperativo vanno riformate presto – ha ricordato a Trento il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco – mantenendo i valori della cooperazione. Ma oggi si discute sulla possibilità di creare uno più gruppi già in tempi brevi”.

Il presidente della Cooperazione trentina, Diego Schelfi conferma: “Non siamo ancora in grado di fare delle proposte, il dialogo è aperto a livello nazionale e ancora in corso”.

A Trento il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, è intervenuto al Festival dell’Economia. Parlando della crisi finanziaria globale ha detto che: “è stata generata da errori in vari campi, da parte dei mercati o meglio dagli intermediari finanziari che operano sui mercati, errori dei regolatori, i supervisori delle banche, che ci sono stati in varie parti del mondo, ma direi meno in Italia di quanto si dice, anche se ci sono stati”.

Visco si è prodotto in un intervento di prudente difesa del comportamento dei mercati e di quelli finanziari in particolare, un po’ in controtendenza rispetto alle tesi che sono andati per la maggiore in questi giorni di festival. Un’evidenza su tutte: dal 1990 ad oggi la popolazione mondiale è cresciuta di un paio di miliardi mentre la povertà quantomeno è rimasta stabile. Significa che la produzione – e distribuzione – di ricchezza quantomeno ha avuto successo nel contenere l’impatto della crescita demografica. Anche per Visco, però, i mercati non sono in grado di autoregolarsi. Sono la cosa migliore che abbiamo per crescere, per produrre ricchezza, anche per scambiare informazione, però vanno regolamentati. Bisogna dunque prevenire le crisi di instabilità, intrinseche nel sistema capitalista, e anche perseguire le frodi, che però secondo il governatore sono una patologia del sistema, non il sistema stesso.

Secondo Visco inoltre dopo lo scoppio della crisi molte misure sono state prese. Il ruolo della politica, però, rimane essenziale. E il sistema finanziario italiano? Poggia soprattutto sulle banche commerciali, ma un’impresa che deve crescere e investire sul medio-lungo periodo deve anche saper rivolgersi al mercato dei capitali. Sono state introdotte anche forti agevolazioni fiscali per stimolare gli investitori, ma l’Italia ha un limite fisiologico, un tessuto imprenditoriale ancora composto in larga parte di imprese familiari.

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Giornata conclusiva anche dell’ Oltre Festival, al parco Santa Chiara. Questa mattina si è parlato di Europa tra austerity, movimenti sociali e nuovi scenari politici. Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione, promossa da diverse associazioni e realtà provenienti anche da fuori regione. tCirca 4 mila le persone che hanno partecipato ai dibattiti proposti. Al centro delle riflessioni la convinzione che un’altra economia non solo è possibile, ma doverosa per la salvezza del pianeta e di chi lo abita.

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