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Ex Whirlpool, oltre la metà dei lavoratori ha trovato un nuovo lavoro

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I dati sono stati presentati nel convegno organizzato stamani da Agenzia del lavoro e che ha visto la partecipazione di osservatori europei

whirpool

Trento – Oltre la metà dei 608 dipendenti dell’ex Whirlpool di Spini di Gardolo hanno trovato un nuovo posto di lavoro, grazie alla reindustrializzazione del sito e all’arrivo di una nuova società, la Vetri Speciali spa. Gli altri sono impegnati a tutt’oggi in progetti di formazione e riqualificazione cofinanziati dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione. I dati sono stati confermati stamani in occasione del convegno, organizzato da Agenzia del lavoro presso la sala don Guetti di Cassa Centrale a Trento, dedicato al progetto di riqualificazione e ricollocamento degli ex dipendenti Whirlpool
“La crisi di questa storica azienda ebbe inizialmente un impatto drammatico – ha sottolineato il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, in apertura dei lavori – ma il sistema trentino, con ogni sua componente, Provincia, Agenzia del lavoro, sindacati, azienda, ha saputo reagire, dando vita ad un intervento che oggi possiamo considerare a tutti gli effetti un modello. Da un lato, un’azienda manifatturiera ha scelto il Trentino come sua sede, facendo partire l’attività di reindustrializzazione del sito di Spini. D’altra parte abbiamo le persone: grazie alla cooperazione di tutti i soggetti coinvolti, è stato realizzato un piano sociale che ha portato al reimpiego di poco più della metà dei lavoratori che avevano perso il lavoro, mentre continuiamo a seguire gli altri con misure ad hoc. Quest’esperienza ci ha consentito insomma anche di migliorare le politiche attive di collocazione. Oggi, dentro quel compendio industriale esiste una nuova attività, che ha investito circa 40 milioni di euro. E’ questa la dimostrazione che le crisi possono essere ‘dure’, ma se si lavora tutti assieme, per quanto possibile prevenendone gli effetti più dolorosi, grazie anche ad una cultura matura delle relazioni industriali, si possono superare questi momenti di difficoltà guardando con fiducia al futuro”.
“Il convengo di oggi – ha detto a sua volta il presidente di Agenzia, Riccardo Salomone – è l’occasione per presentare gli strumenti, le metodologie e i risultati del programma d’interventi attuato da Agenzia del Lavoro, nell’ambito di un progetto che ha portata europea, ed ha visto la piena collaborazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il successo dell’iniziativa è confermato anche dalla presenza di oggi a Trento di rappresentanti dell’Unione Europea e dei ministeri del Lavoro di Spagna e Germania”. Ancora una volta, insomma, il Trentino fa da laboratorio, per il resto del Paese ed anche per l’Europa.

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