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Eurac, le Alpi sempre meno bianche: dal 1971 copertura nevosa in calo

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Analizzati i dati di oltre 2000 stazioni di rilevazione

Una immagine del 2012 del ghiacciaio della Fradusta sulle Pale di San Martino  

 

NordEst – Per la prima volta uno studio, condotto dall’Eurac di Bolzano, su tutto l’arco alpino mostra come dal 1971 la copertura nevosa sia in calo: in inverno c’è meno neve soprattutto sotto i 2000 metri, mentre in primavera a tutte le altitudini e in tutte le regioni. Gli studi condotti finora si limitavano a singole regioni o stati dell’arco alpino e si basavano su dati di una ventina, o al massimo di qualche centinaio, di stazioni di misurazione.

Ora, in una ricerca coordinata da Eurac Research, sono stati raccolti per la prima volta e valutati in modo unitario i dati sulla neve di più di 2000 stazioni di rilevazione presenti in Italia, Austria, Slovenia, Germania, Svizzera e Francia. I risultati pubblicati sulla rivista scientifica The Cryosphere hanno permesso di descrivere in modo attendibile l’andamento della neve fino a 2000 metri di quota.

Questo insieme omogeneo di dati abbraccia cinque decenni ed è stato creato grazie alla collaborazione di oltre 30 scienziati di tutti gli stati alpini. “Questo studio mostra la distribuzione della neve e cosa è cambiato negli ultimi 50 anni”, spiega Michael Matiu, ricercatore dell’Istituto per l’osservazione della Terra di Eurac Research, autore insieme alla collega Alice Crespi dello studio finanziato dall’Unione europea. I dati mostrano che la neve è distribuita in modo disomogeneo e che non diminuisce ovunque nella stessa misura.

Nelle Alpi meridionali, che già sono meno innevate, l’altezza della neve sotto quota 2000 metri è diminuita maggiormente rispetto alle Alpi settentrionali nella maggior parte dell’anno. Le tendenze regionali differiscono a volte in modo considerevole, ma i cambiamenti a lungo termine sono simili in tutta la regione alpina: gli anni settanta e ottanta sono stati generalmente nevosi, seguiti da una fase poco nevosa tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta. Da allora, l’altezza della neve è in parte aumentata di nuovo, ma non ha più raggiunto il livello degli anni settanta. Sotto i 2000 metri, la stagione della neve si è ridotta in media di 22-34 giorni negli ultimi cinquant’anni. È un risultato diretto del cambiamento climatico, come spiega Matiu.

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