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Educare alla consapevolezza del paesaggio dolomitico, giocando

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Presentato “Avventure sui Monti Pallidi”, il progetto dedicato ai più piccoli

monti pallidi

Trento – E’ stato presentato al MUSE il progetto “Avventure sui Monti Pallidi”, un gioco digitale, due libretti e un sito dedicato alle Dolomiti UNESCO per bambini dai 6 sai 10 anni. I due libretti sono distinti per età: uno dai 6 agli 8 e uno dai 9 ai 10. Il gioco digitale è più adatto ai bambini più vicini ai dieci anni d’età. Strumenti educativi ideati da Valentina Gottardi in collaborazione con la Provincia autonoma, in particolare il dipartimento affari istituzionali e legislativi (cui fa capo il progetto Dolomiti UNESCO). Il dipartimento della conoscenza si è impegnato a tradurre i libretti in tre lingue a fini didattici coerentemente con il programma di Legislatura.

I libretti saranno tradotti anche nella lingua ladina, posto che illustrano un paesaggio in cui questa lingua è comunemente usata. Alla conferenza stampa, in rappresentanza dell’assessore Mauro Gilmozzi, era presente Giuliana Cristoforetti dirigente al dipartimento affari istituzionali e legislativi. Hanno partecipato alla conferenza stampa il direttore del MUSE Michele Lanzinger e l’ideatrice dei giochi Valentina Gottardi. Il MUSE, cattedrale della Scienza, con i suoi ricercatori è partner del progetto che ha, anche, il patrocinio della Fondazione Dolomiti.

I più piccoli hanno ora, per le Dolomiti UNESCO della nostra Provincia – Brenta, Catinaccio, Marmolada, Pale di San Martino – un riferimento importante sul web all’indirizzo www.avventuresuimontipallidi.it . Un’azione educativa volta a far conoscere gli elementi del paesaggio dolomitico ma anche il loro valore e dunque impararne l’importanza e il rispetto

Il direttore Lanzingher, partecipando alla conferenza ha pronunciato parole di particolare apprezzamento per quanto la Provincia autonoma e in particolare l’assessore Gilmozzi ha fatto e sta facendo nell’ambito dell’educazione al Paesaggio e della diffusione di una cultura che genera consapevolezza e rispetto del Paesaggio: ha parlato dell’efficacia delle iniziative formative di step, scuola per il governo del territorio e del paesaggio e dell’osservatorio del paesaggio volute, tutte e due, dall’assessore Gilmozzi già nelle passate legislature.

“Per noi Paesaggio significa sostenibilità – ha detto Michele Lanzinger – e tutto ciò che crea consapevolezza, ed anche il caso di questi libretti-giochi per i più piccoli, fa parte di un processo che diventa cultura”.

“Il paesaggio delle Dolomiti è unico al mondo. Le cime delle montagne sono alte e quasi verticali, grandi burroni e precipizi separano le torri di pietra, le rocce sono particolari, e spesso qui si trovano rari fossili. Da sempre le dolomiti emozionano e fanno sognare poeti, pittori, scienziati, turisti e abitanti, bambini e adulti.

E pensare che qui una volta c’era il mare, con le sue dune sabbiose, i pesci e le conchiglie. Poi il mare si ritirò, la terra si mosse, ed emersero le meravigliose cime che oggi possiamo ammirare”, con queste parole è spiegato ai bambini il paesaggio dolomitico. Quattro personaggi, Martina, Giacomino, Smok e il Pettirosso accompagnano i bambini a conoscere il paesaggio dolomitico sia nei due libretti, sia nel gioco digitale: la fauna, (il falco pellegrino, la salamandra, il capriolo, la volpe, lo scoiattolo, il camoscio, la marmotta, il salmerino e tanti altri), la flora (la negritella, la genziana, la stella alpina, per esempio) ma anche i paesi, i borghi vecchi, dove vivono le persone in Dolomiti. Un approccio educativo: Smok, nero e dispettoso combina guai a non finire, il Pettirosso aiuta i piccoli Martina e Giacomino a “riparare” i guai e a costruire il paesaggio dolomitico nel modo corretto.

Del gioco fanno parte alcune schede, bosco-prato, cielo, borgo, cime, che aiutano i piccoli a conoscere e rispettare il Bene Naturale UNESCO.

Alla fine i piccoli si ritroveranno con un magnifico paesaggio dolomitico (di carta, nel caso dei libretti) tridimensionale, avranno imparato a mettere al posto giusto tutti gli elementi, a rispettare animali, piante, antichi borghi, laghi alpini etc. . Un memory insegna ad abbinare gli animali al loro habitat.

Nella scheda “cime”, per esempio, sono collegate le parole che aiutano a capire la storia geologica delle Dolomiti. Il gioco digitale è molto attrattivo ed è compatibile con diversi browser. La creatività di Valentina Gottardi saprà conquistare i piccoli navigatori del web e le Dolomiti potranno contare su futuri abitanti/cittadini consapevoli. fs)
Informazioni
www.avventuresuimontipallidi.it

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