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E’ trentina del Primiero, la prima nata nel 2022 all’ospedale di Feltre, seguita da altre tre nascite

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E’ Lila la prima nata del 2022 in Ulss1 Dolomiti, accompagnata da altre tre nascite nella stessa giornata. L’ultimo nato è Matteo. Nascite stabili nel 2021, in controtendenza rispetto al trend nazionale

Lila Lucian (nella foto Ulss 1 Dolomiti ndr), la prima nata nel 2022 a Feltre

NordEst – Alle 5.33 di sabato 1 gennaio 2022, all’ospedale di Feltre, è venuta alla luce Lila Lucian (nella foto Ulss1 Dolomiti ndr), la prima bambina nata nel 2022 in Ulss Dolomiti. I genitori Martina e Cristian vivono nel Primiero (Trento). Vigili del fuoco volontari in festa a Primiero per accogliere la figlia del collega Cristian Lucian, vicecomandante del corpo di Primiero.

E’ stata una giornata intensa all’ostetricia di Feltre: dopo Lila, la prima nata in Ulss 1 Dolomiti, sono nati anche Ena, Davide e Leo. Si tratta di 2 bambine e 2 maschietti che ci fanno iniziare il 2022 con grande speranza e fiducia nel futuro.

Ena è di Cavaso del tomba (TV), Davide di Segusino (TV) e Leo di Borgo Valbelluna. Buona vita e complimenti ai genitori e alle ostetriche.


I primi nati 2022 a Feltre

L’ultimo nato del 2021 invece si chiama Matteo Simonetto ed è nato il 31 dicembre alle 17.30 sempre all’Ospedale di Feltre.

A Belluno, l’ultima nata del 2021 è stata Sharon, venuta alla luce alle 12.56 del giorno di san Silvestro.

Matteo Simonetto ultimo nato nel 2021 a Feltre

Sharon ultima nata nel 2021 a Belluno

Dati positivi nel Bellunese

La buona notizia è che il 2021 si chiude con un numero di nuovi nati in linea con quello dello scorso anno (600 nuovi nati a Belluno, 750 a Feltre) in controtendenza rispetto al trend nazionale indicato dall’istat a metà dicembre di una forte riduzione (-13,6%) delle nascite in Italia. Un segnale di fiducia e speranza per la nostra provincia e il suo futuro.

E’ stato un altro anno impegnativo, la pandemia l’ha fatta ancora da padrona, tuttavia, forti dell’esperienza maturata l’anno precedente, le unità operative di ostetricia e ginecologia sono riuscite a mantenere la normalità del percorso nascita, preservando l’integrità della triade genitori-bambino, presupposto fondamentale per la costituzione di un nucleo familiare solido e stabile.

È stato possibile mantenere tutte le attività previste nell’ambito del percorso nascita, dai controlli ostetrici, ai corsi di preparazione al parto, agli incontri coi papà, agli incontri informativi su “gravidanza e parto al tempo del Coronavirus” , con modalità differenti a seconda della condizione epidemiologica, attivando e perfezionando, quando necessario, le modalità informatizzate di cui siamo diventati, per necessità, abili utilizzatori. In questo modello organizzativo le donne durante il travaglio e parto hanno sempre potuto contare sulla vicinanza del loro partner o di una persona cara e condividere poi con gli stessi i primi giorni di vita del nuovo arrivato. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’adozione di misure di prevenzione dell’infezione da Covid-19 molto rigide, che hanno permesso di tutelare sia gli utenti che i professionisti sanitari.

Un’iniziativa introdotta quest’anno, molto apprezzata dall’utenza, è stata l’istituzione degli ambulatori settimanali per vaccinazione anti Covid rivolto a gravide, puerpere e pazienti in epoca preconcezionale. In questo modo le donne, anche quelle più dubbiose, hanno avuto modo di compiere la scelta di proteggere se stesse e i loro nascituri/neonati in un contesto protetto, dove hanno potuto ricevere tutte le informazioni e le rassicurazioni necessarie ad effettuare la scelta con serenità.

Grazie alle équipe dei punti nascita sempre propositive ed attende ad accompagnare la coppia in tutto il percorso del parto, dal punto di vista clinico e umano.

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