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Elicottero 118 precipitato, effetto “whiteout” tra le possibili cause

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Tre le inchieste che dovranno fare chiarezza

Le immagini sul luogo dell’incidente

Trento – Sono tre le inchieste aperte sull’incidente della Val Nambino. Quella della Procura di Trento, quella dell’Ansv (l’agenzia nazionale per la sicurezza del volo) e quella dell’Enac (l’ente nazionale per l’aviazione civile). Gli ispettori sono già partiti domenica pomeriggio e nelle prossime ore saranno sul luogo dell’incidente per le verifiche del caso con la collaborazione delle forze dell’ordine locali.

Intanto, le testimonianze dei soccorritori, aiutano a capire quanto è accaduto domenica pomeriggio in Val Nambino. Sull’elicottero c’erano: il pilota Andrea Giacomoni, Andrea Gueresi (verricellista), Roberto Barboini (Soccorso alpino), Cristina Facinelli (infermiera 118), Matteo Marsilletti (Soccorso alpino) e infine il medico Matteo Zucco.

Effetto “whiteout”

E’ Fulgido Ferrari, il copilota dell’Agusta precipitato sotto cima Nambino, a raccontare quanto accaduto in quei terribili minuti: “Stavamo verricellando quando c’è stato l’effetto whiteout. Era tutto bianco e non si vedeva niente. Siamo andati a sbattere con il muso contro uno spuntone di roccia e siamo precipitati sul fianco destro, a 15, 20 metri di altezza. Siamo così caduti su un fianco e il tecnico è finito sotto l’elicottero, con la faccia nella neve. Sono scesi insieme dall’elicottero invece, il tecnico dell’elisoccorso Matteo Marsilletti con il cinofilo Roberto Barbolini con il cane. Ci siamo spostati senza accorgercene e siamo andati a picchiare con il muso su una sporgenza rocciosa che non si vedeva. L’elicottero si è ribaltato sul fianco destro ed è caduto. Ho spento i motori, ho spento il carburante perché il pilota non ci arrivava proprio. Mi sono sganciato, ho aiutato il pilota a rialzarsi e poi abbiamo aiutato gli altri”.

I due soccorsi in quota

Stanno bene anche i due scialpinisti soccorsi dall’elicottero. Si tratta di Nadia Bettotti, 57 anni, farmacista in via Manci a Trento e Mauro Bertagnolli, 55, ricercatore. Sono stati trascinati a valle dalla massa nevosa, rimanendo poi lei al di sotto e lui al di sopra della superficie. Dopo la valanga, avvisato il 118, l’uomo ha iniziato a scavare con la pala fino a riuscire – in breve tempo – a portare a termine il salvataggio della donna. Durante l’intervento di soccorso dei due alpnisti. è avvenuto l’incidente dell’elicottero del 118.

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