NordEst

Durnwalder:”Regione da sciogliere” ma Dellai fa il pompiere

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Dellai replica al suo vicepresidente – “Nessuna esternazione potrà modificare i presupposti dell’esistenza di quest’aula e del nostro Statuto”. Con queste parole il Presidente della Regione Lorenzo Dellai è intervenuto in Consiglio regionale a Bolzano dove si è discusso delle dichiarazioni rese ieri alla stampa dal Vicepresidente della Regione Luis Durnwalder, nelle quali si ipotizzava lo scioglimento dell’Ente regionale.

Dellai ha evidenziato che non si può affrontare il tema senza avere memoria storica di quanto accaduto, ricordando che dopo l’approvazione del secondo Statuto, Trento e Bolzano hanno lavorato per attuare correttamente l’Accordo Degasperi–Gruber, individuando un percorso comune incentrato su due filoni, da una parte rafforzare l’autonomia delle due Province e dall’altra, cosa non ancora realizzata, individuare un nuovo ruolo per la Regione.

“E’ certo, ha proseguito Dellai, che dobbiamo discutere di Regione inquadrando il dibattito sotto la voce “nuovo Statuto” e non sotto la voce “spending review”, trovando i modi e le forme per aggiornare lo Statuto, dando un nuovo volto alla cornice regionale, secondo modalità innovative, tenendo conto di quanto accaduto in passato, cercando di fare un sforzo organico, evitando una riedizione della separazione.

I lavori in Consiglio regionale – Dopo una breve discussione in aula ed i chiarimenti del Vicepresidente Luis Durnwalder e del presidente Lorenzo Dellai, i capigruppo hanno deciso che il futuro della Regione sará discusso a luglio in aula. In apertura di seduta, il consigliere della Lega Nord, Alessandro Savoi, facendo riferimento a quanto avvenuto al termine della passata seduta, ha voluto scusarsi con la consigliera Margherita Cogo e con il consigliere Elmar Pichler Rolle, il quale ha voluto rispondere, ringraziandolo per l´intervento e scusandosi a sua volta. Anche la Consigliera Cogo ha preso atto delle scuse.

Alessandro Urzì, gruppo misto, intervendo sull´ordine dei lavori, ha portato in aula quanto dichiarato dal Vicepresidente della Giunta regionale, Luis Durnwalder, sul futuro della Regione, ha chiesto chiarimenti. Sullo stesso tema sono intervenuti Bruno Firmani (Gruppo misto), che ha chiesto di prolungare i lavori per poterne parlare, Franca Penasa (Lega Nord), che ha chiesto di chiarire quanto dichiarato. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) e Roland Tinkhauser (Freiheilichen), che hanno chiesto di anticipare la trattazione della mozione che chiede lo scioglimento della Regione. Claudio Eccher (Civica per Divina Presidente) ha invece parlato della necessitá di trattare i punti piú importanti dell´ordine del giorno, invitando i consiglieri a presentare dispositivi di spessore.

La Presidente del Consiglio regionale, Rosa Zelger Thaler, ha spiegato che ci si deve attenere al regolamento interno, ma ha annunciato che il collegio dei Capigruppo ha giá deciso di trovarsi nei prossimi giorni per discutere come gestire al meglio l´ordine dei lavori. Caterina Dominici (PATT) ha chiesto di condividere la questione del futuro della Regione in aula. Nerio Giovanazzi (Misto) ha definito le dichiarazioni di Durnwalder come una provocazione, mentre Rodolfo Borga (PdL del Trentino) ha posto l´accento sul ruolo del Vicepresidente della Giunta e sul valore di quanto dichiarato, cosí come Giuseppe Filippin (Lega Nord). Una spiegazione é stata chiesta anche da Eva Klotz (Süd-Tiroler Freiheit) e Thomas Egger (Freiheitlichen), che ha chiesto al vicepresidente Durwalder di chiarire la sua posizione. Pius Leitner (Freiheitlichen) ha fatto presente che é stato depositato un voto per lo scioglimento della Regione che non é stato ancora trattato.Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha invitato a trattare i punti all´ordine del giorno in modo cronologico.

E´quindi intervenuto lo stesso Luis Durnwalder: “Dal 1945 – ha dichiarato – abbiamo sempre detto che la Regione in questa forma non va bene. Lo Statuto d´Autonomia é stato interpretato in modo sbagliato perché l´Autonomia andava attribuita alle due Province”. “Siamo andati a Castel Firmiano, abbiamo fatto la contestazione all´ONU e abbiamo svuotato la Regione nel senso che le competenze sono state trasferite alle due Province: siamo dell´avviso che le due Province Trento e Bolzano abbiano i presupposti per rivecere lo status di Regione”. “In questi anni abbiamo dimostrato che possiamo collaborare anche senza la cornice”. “Abbiamo sempre detto quello che pensiamo della Regione: ieri l´ho ribadito in quel contesto perché da Roma ci hanno detto di risparmiare sulle spese, e io ho detto che possiamo risparmiare abolendo la Regione, la prefettura, i suoi controlli. Ma fino a che esiste una Regione noi dobbiamo partecipare alla sua amministrazione. La regione non puó essere abolita con una mia dichiarazione ma deve essere abolita con legge costituzionale, ma fino a che esisterá dovremo agire in base allo Statuto d´Autonomia”.

Ha quindi preso parola il Presidente, Lorenzo Dellai che, criticando la scelta di intervenire “sull´ordine dei lavori”, ha detto che non puó essere questo il modo in cui il Consiglio parla delle questioni poste dai colleghi. “Nessuna esternazione – ha quindi dichiarato in riferimento al tema in oggeto – potrá modificare i presupposti dell´esistenza di quest´aula e del nostro Statuto d´Autonomia”. “Dall´avvento del Secondo Statuto in poi, Trento e Bolzano hanno trovato il modo di interepretare correttamente l´ accordo di Parigi”. “Non si puó affrontare il tema senza avere memoria storica di quanto accaduto. Dal 1972 in poi, c´é stato un percorso che ha avuto due direzioni: da un a parte valorizzare il ruolo delle Province, dall´altra, e non é ancora stato trovata, dare un nuovo ruolo alla Regione”.

“E´certo che dobbiamo discutere di Regione sotto la voce nuovo Statuto, e non sotto la voce spendig review. Qualsiasi opinione abbiamo del percorso storico, non si puó parlare di Regione sotto la voce spendig review. Io credo che dovremmo lavorare con soluzioni innovative. Non credo che sia una riedizione della separazione, ma piuttosto individuare un ruolo della cornice regionale nell´ottica di quanto avvenuto in questi anni tra trento e Bolzano”. Riferendosi al fatto che per intervire tutti i consiglieri hanno utilizzato lo strumento dell´ “intervento sull´ ordine dei lavori”, ha detto di provare disagio: “dovremmo fare uno sforzo piú organico e costruttivo all´interno di quest´aula” .

Per Donato Seppi (Misto) quanto espresso da Durnwalder é la posizione di sempre dell´SVP: “Se errori sono stati fatti, sono statti fatti dalla maggioranza trentina nel passato”. Su richiesta del Consigliere Knoll, é stata quindi convocata la riunione dei Capigruppo, al termine della quale é stato concordato che la tematica sará affrontata nella prossima seduta del mese di luglio.

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