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Donna carbonizzata a Udine, tutte le piste restano aperte

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Nessun segno effrazione. Forse conosceva assassino

NordEst – Proseguono le indagini sull’omicidio dell’anziana di 72 anni trovata morta carbonizzata e con un taglio alla gola venerdì mattina nella sua abitazione di Beivars, piccola frazione alle porte di Udine.

Terminati sabato sera i rilievi dei Carabinieri del Ris di Parma nella casa colonica, questa mattina i Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale di Udine hanno svolto una riunione operativa con il pm Paola De Franceschini e una ricognizione nella zona. “Non possiamo ancora sbilanciarci e teniamo aperte tutte le ipotesi”, ha riferito il Procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, spiegando che si sta valutando sia l’ipotesi che l’assassino sia un estraneo sia che conoscesse la vittima. Ipotesi quest’ultima su cui si sarebbe orientata una “cautissima preferenza”.

L’abitazione non presentava infatti segni di effrazione. Molto dipenderà anche dall’orario del decesso che sarà stabilito solo all’esito dell’autopsia che verrà eseguita martedì dal medico-legale Carlo Moreschi.

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