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Distretti occhialeria di Belluno e concia di Arzignano top ten nell’export moda

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Primato raggiunto anche grazie all’attuazione di politiche intelligenti

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Venezia – Il distretto dell’occhialeria a Belluno e quello delle pelli e della concia ad Arzignano sono in vetta alla classifica dell’export tra i distretti della moda italiana. A tributare l’Oscar per crescita del fatturato realizzato con le vendite sui mercati europei, americani ed asiatici è il Monitor dei distretti, pubblicazioni annuale di Intesa San Paolo, divulgata oggi dal Sole 24 ore. Il monitor mappa le performance di 147 distretti italiani qualificando come ‘lepri del made in Italy’ il distretto bellunese (che ha visto crescere del 131% le esportazioni negli ultimi dieci anni e del 12,6 per cento solo nell’ultimo anno) e il distretto della concia di Arzignano, il cui export nel decennio è lievitato del 161,7 per cento (+7,5% nel 2015).

“Un primato frutto dell’ingegno e del coraggio di grandi capitani di industria e di una rete fitta di piccole e medio imprese, che di piccolo hanno solo la dimensione, ma non certo la capacità imprenditoriale e la propensione innovativa”, commenta l’assessore al lavoro e alla formazione della Regione Veneto. Che aggiunge “E’ un primato che ci riempie di orgoglio, perché figlio anche di politiche’ intelligenti’ da parte delle istituzioni, locali e regionali, che hanno saputo sostenere la tradizione e i progetti imprenditoriali con azioni mirate ed efficaci nel campo della formazione e della innovazione. Il privato può correre come una lepre nel libero mercato solo se trova validi strumenti e supporti strategici nel settore pubblico”.

Per rendere più competitivi i propri distretti produttivi la Regione Veneto ha messo in campo un apolitica integrata di interventi formativi e di investimenti in ricerca e innovazione.
“Per il distretto dell’occhiale – preannuncia l’assessore – andremo a firmare nei prossimi giorni un protocollo di intesa con l’Associazione nazionale dei fabbricanti articoli ottici(Anfao) per realizzare percorsi di formazione per lo sviluppo di competenze mirate nel settore dell’occhiale. Si tratta di una intesa che fa seguito e dà continuità al lavoro formativo avviato con l’accordo del 2013 tra Regione ad Ente bilaterale per l’occhialeria (Ebo) che ha consentito, grazie all’impiego intelligente dei fondi del fondo sociale europeo, di finanziare 195 interventi formativi per 1500 partecipanti nel segmento tecnico, nel management e nella ricerca di mercato. Il tutto sostenuto da un rapporto ormai più che decennale di strettissima collaborazione con Certottica, l’istituto italiano di certificazione dei prodotti ottici e leader nei progetti di innovazione e ricerca”.

Analogo l’impegno della Regione per il distretto della concia nell’Ovest Vicentino: “Ho fortemente sostenuto 5 anni fa il percorso innovativo per tecnici della concia presso l’istituto tecnico statale a indirizzo biologico e biochimico, avviando un nuovo percorso di formazione professionale per la lavorazione la pelle, in collaborazione con l’associazione dei chimici della concia – evidenzia l’assessore – Nel contempo la Regione ha promosso e sostenuto progetti aziendali di inserimento di figure altamente qualificate attraverso la formula della ‘ work experience’ e ha sostenuto progetti di ricerca applicata alle aziende”.

“Il connubio tra pubblico e privato – conclude la rappresentante della Giunta regionale – tra tradizione imprenditoriale e centri di formazione, imprese capofila e scuole distrettuali sono il mix vincente per continuare a garantire competitività e capacità di innovazione alle eccellenze dei distretti veneti”.

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