I dati finali al termine della raccolta firme contro la riapertura della discarica di Imèr, saranno resi noti in questi giorni. Certo è che il segnale che arriva anche dalla popolazione è chiaro
Primiero (Trento) – Ben 3.000 firme raccolte in poche settimane, un documento comune dei sindaci, il no delle minoranze, la contrarietà del Comitato spontaneo e dell’associazione pescatori, ma anche di altri gruppi del volontariato locale. Il territorio si è espresso molto chiaramente contro la riapertura dell’impianto, ma ora dovrà essere la Provincia a decidere i prossimi passi da compiere.
Il documento delle minoranze
“Come minoranze unite – scrivono su facebook i consiglieri comunali di opposizione a Primiero, Mezzano e Imèr – confidiamo ora che dopo i “tiepidi” dinieghi dei giorni scorsi da parte delle maggioranze comunali e della Comunità non si voglia provare ad ammantare una sconfitta politica, per carenza di determinazione, con il manto di una vittoria semplicemente scambiando la riapertura della discarica con la realizzazione di qualche grande opera.
Sarebbe politicamente distruttivo – continuano i consiglieri comunali – e significherebbe che la salute e il benessere dei cittadini, oltre che la qualità ambientale, possono essere oggetto di patteggiamento. Questioni come questa della discarica richiedono assenza di compromessi ed incrollabile determinazione nel perseguire un netto rifiuto alla riapertura del sito”.
