NordEst

De Bona attacca il circo di Lele Mora a Cortina

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L'Assessore regionale veneto, Oscar De Bona non rispamia critiche al re del gossip lele Mora. "Come si può pensare – scrive De Bona -, che Cortina, che ha resistito alle colate di cemento che negli anni ‘70 hanno devastato altre amene località turistiche, soccomba ora a questa devastazione? Cortina non è un luogo qualsiasi. Cortina è conosciuta in tutto il mondo come una località che ha saputo conservare la propria impronta di paese di montagna.

Pur nella sua indiscussa mondanità, Cortina d'Ampezzo è sinonimo di stile e di eleganza. Forse troppo è stata ceduta ai forestiere e vorrebbe l'annessione ad altra regione per i noti vantaggi economici. Ma nella sua anima Cortina è come la gente veneta, è come la gente bellunese. E dei veneti e dei bellunesi porta i tratti ed i caratteri di serietà e sobrietà. Le appartiene quella concretezza che si manifesta già nella sua pulita architettura, nelle sue radicate tradizioni e nell'uso delle sue Regole.

Siamo gente di montagna, abituati a lavorare sodo, che ancora crediamo nella buona educazione, nel rispetto reciproco e del territorio, che ancora stiamo attenti al risparmio e che, come testimonia la nostra arte culinaria, siamo abituati a far tesoro del poco e a non sprecare niente. Noi troviamo oltraggioso vedere tutto quel cibo buttato. Oltretutto in questo periodo di crisi economica. Ricordo che al "Pala Sugar Reef" di Lele Mora a Fiames sono stati distrutti dal Nas dei carabinieri prodotti alimentari mal conservati del valore di circa 10mila euro. Noi non vogliamo vedere il "nostro" paese trasformato in una discarica a cielo aperto.

E' con grande orgoglio – conclude De Bona -, e severità perciò, che noi montanari diciamo: "Il tuo circo, caro Lele Mora, non è cosa per noi. Cortina, il Veneto, il Bellunese e la montagna non lo vogliono!".

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