NordEst

Dalla Marmolada alle Pale, Rilasciati gli stambecchi

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http://www.blenio.com/Data/sentiero%20stambecchi.jpgStambecchi dal bellunese al trentino – Liberati martedì mattina sulle Pale alcuni esemplari di stambecco provenienti dal Cadore. 
Gli stambecchi sono stati catturati lunedì nel bellunese dalla squadra, composta da agenti della polizia provinciale di Belluno e da uomini del Corpo forestale dello Stato, coadiuvati per l’occasione da personale del Parco di Paneveggio e del servizio faunistico della Provincia di Trento. Gli agenti hanno sparato anestetico agli animali per addormentarli, visitarli, far loro dei prelievi e marchiarli.

Arrivano dal cielo –
Trento ha messo a disposizione martedì mattina un elicottero per il trasporto e il rilascio nei pressi di Malga Cavallera, in comune di Gosaldo, a poca strada dal Parco che si trova interamente in provincia di Trento. "In questa vicenda  – ha precisato nei giorni scorsi l’assessore provinciale bellunese Silver De Zolt – abbiamo coinvolto anche le riserve di caccia, che daranno la loro collaborazione osservando e controllando il comportamento dei nuovi stambecchi".

Senza confini –
"Significativo – aggiunge il direttore del Parco trentino Ettore Sartori -, l’aspetto trasfrontaliero, perché gli animali non vedono i confini messi dall’uomo e questa sinergia è nello spirito del riconoscimento Unesco. Dopo la rogna la nostra colonia era arrivata a numeri di non ritorno, vogliamo evitare che sparisca. Gli stambecchi sono importanti in una zona turistica".

Un accordo che è piaciuto alle riserve. Altre operazioni di questo tipo sono già state fatte e verranno ripetute, sia con il Friuli che nel Parco d’Ampezzo. "Gli stambecchi – ha precisato De Zolt – sono animali importanti delle zone alpine, molto belli e visibili da parte di chi va in montagna. Vogliamo mescolare le colonie per rinforzarle".

La rogna sarcoptica –
Il comandante della polizia provinciale bellunese Gianmaria Sommavilla ha spiegato che:"La colonia delle Pale di San Martino si trova a cavallo tra il bellunese e trentino". Creata nel 2000 con un rilascio in Val Pradidali, la popolazione del Parco è arrivata a circa 60 esemplari nel 2007, ma la rogna li ha ridotti a una ventina. Nel gruppo delle Marmarole invece gli stambecchi esistono dagli anni Sessanta (provenienti dal Canton Grigioni).

L’andamento è sempre stato positivo, fino a quando è scoppiata l’epidemia di rogna che ha portato la colonia da 250 individui a 150. Di recente gli animali si sono ripresi, tornando a circa 200 capi. Le due zone sono affini e per questo si è deciso di procedere al trasferimento di alcuni esemplari: l’obiettivo è una ventina in due anni, metà maschi e metà femmine, ma ovviamente dipenderà da come andranno le catture.

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