Le Dolomiti, che rappresentano oggi un bene dell’umanità, presentano delle realtà molto diversificate che vanno dalle aree abbandonate di molti luoghi isolati a quelle attentamente coltivate e curate delle località più famose
Lamon (Belluno) – “In questo contesto – spiega Vania Malacarne sindaco uscente di Lamon – sono sorti i movimenti referendari che hanno infine portato alla scelta di investire nelle aree dei confini provinciali al fine di creare delle condizioni di maggiore opportunità per le località meno sviluppate.
La costituzione della Fondazione DOLOMITI UNESCO ha inoltre dimostrato la necessità di attuare una politica di conservazione e valorizzazione delle Dolomiti indipendentemente dai confini provinciali.
Stiamo riscontrando una graduale convergenza sull’opportunità di realizzare il Ring ferroviario delle Dolomiti: come potrà essere? Riuscirà a innescare un processo di valorizzazione omogenea delle Dolomiti superando le limitazioni dei confini amministrativi? Intanto sta avanzando la costruzione di una grande opera che permetterà un collegamento veloce dalla Germania alla Valle dell’Adige.
A Lamon – continua Malacarne -, dove è stata avviata l’iniziativa che ha determinato i fondi di confine, organizziamo un incontro per discutere di come potrebbe essere concepita un’opera, anzi un servizio senza confini, il Ring ferroviario, in grado di innescare un processo di sviluppo sostenibile di tutto il territorio dolomitico”.
Il Convegno di Lamon
L’appuntamento è fissato per le 14 di venerdì 12 maggio presso il Centro Giovani, con la partecipazione di rappresentanti politici e tecnici dalle Province di Trento,Bolzano, Belluno e della Regione Veneto.
L’organizzazione è a cura del Comune di Lamon e dell’Ing Ezio Facchin, attualmente Commissario Straordinario del Governo per le Opere d’Accesso al Tunnel del Brennero.
S’indagherà l’importanza del ring ferroviario intorno alle Dolomiti, un anello continuo e direttamente collegato alla direttrice del Brennero con porta di accesso Bolzano e dall’altra parte collegato all’aeroporto di Venezia dove transitano milioni di turisti ogni anno. Il convegno è aperto a tutti.
