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Covid, in Trentino 5 vittime. Via libera impianti sci dal 17 febbraio in zona gialla

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I dati diffusi dalla protezione civile rilevano in Trentino cinque nuove vittime e 240 nuovi contagi da Covid19

Trento – I pazienti in terapia intensiva si passa da 33 a 32. I ricoveri in ospedale sono 144, 14 in meno di mercoledì.

Intanto il Consiglio provinciale dice sì alla risoluzione della consigliera Vanessa Masè (Lega) per assicurare assistenza psicologica agli operatori delle Rsa che hanno affrontato e stanno affrontando mesi estremamente difficili.

Un’indagine della Facoltà di scienze cognitive che ha evidenziato che il 43% dei lavoratori delle Rsa trentine hanno evidenziato livelli di stress alto o moderato. Alcune strutture hanno già introdotto il supporto psicologico.

Impianti verso riapertura

Via libera allo sci dal 17 febbraio – dopo carnevale – ma solo in zona gialla, impianti chiusi nelle regioni arancioni e rosse. E’ quanto ha deciso il Comitato tecnico scientifico al termine della riunione in cui è stato esaminato il protocollo messo a punto dalle Regioni lo scorso 28 gennaio.
Gli esperti hanno dunque bocciato la proposta delle regioni in base alla quale gli impianti avrebbero potuto riaprire anche in zona arancione, con una capienza ridotta al 50% su funivie, cabinovie e seggiovie e l’utilizzo obbligatorio di mascherine Ffp2.
“Ora va tolto il divieto di circolazione tra le Regioni, abbiamo bisogno di sapere che si possa venire in montagna”. Lo dice il presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari (Anef), Valeria Ghezzi, dopo il via libera del Cts alla riapertura degli impianti sciistici nelle zone gialle.

“Non voglio pensare che le imprese interrompano la cassa integrazione per i dipendenti – sottolinea Ghezzi – e poi venerdì prossimo ci dicano che non tolgono il divieto di spostamento. Abbiamo già subito tantissimi danni e decine di aziende sono in crisi di liquidità”.

In merito alla Provincia di Bolzano, esclusa perché classificata dal Governo ‘zona arancione’, addirittura ‘zona rosso scuro’ dall’Unione Europea e che da domenica potrebbe ritornare in lockdown, Ghezzi si dice fiduciosa, “sono sicura che l’Alto Adige dal 15 febbraio ritornerà in zona gialla”.

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