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Covid in Trentino: 4.700 tamponi e 20 contagi, volano i neo vaccinati

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Le due Province autonome in testa per i ‘neo vaccinati’. La settimana inizia con altri 20 nuovi contagi da Coronavirus in Trentino e fortunatamente con la conferma che anche non ci sono decessi causati da Covid-19

Trento – I tamponi analizzati ieri, giorno festivo, sono comunque numerosi: 4.700 circa di cui 4.535 rapidi e 164 molecolari. Le vaccinazioni arrivano intanto a quota 771.800, cifra che comprende 354.355 seconde dosi e 6.880 terze dosi. I positivi al molecolare sono 7, e a questa cifra si aggiungono altre 5 positività riscontrate nei giorni scorsi dagli antigenici e confermate. All’antigienico invece sono risultati positivi 13 cittadini.

Da rilevare che ad aver contratto il virus ci sono anche 6 ultra ottantenni. I guariti oggi sono 15: il totale da inizio pandemia arriva quindi a 47.148. Domenica le classi in quarantena erano 4. Stabile la situazione negli ospedali, con 18 pazienti ricoverati di cui sempre 2 in rianimazione.

Volano i nuovi vaccinati

In Trentino Alto Adige si avverte un effetto Green pass per quanto riguarda i ‘neo vaccinati’, coloro che da poco hanno ricevuto la prima dose, anche se è presto parlare di conversioni di massa di no vax. Le due Province autonome sono infatti sul podio per chi è in attesa della seconda dose, ovvero le persone che recentemente si sono convinte a farsi vaccinare.

Il Trentino guida la classifica con il 6,7%, davanti al Piemonte con il 5,8% e la Provincia di Bolzano con il 5,5%, mentre a livello nazionale solo il 2,8% è in attesa della seconda dose. In Alto Adige l’accelerata riguarda soprattutto i giovanissimi e gli super anziani con il tasso più alto a livello nazionale tra i 12-19enni (8,7% in attesa della seconda dose) e gli over 90 (4,3%). Il Trentino è invece prima per i ventenni (12,4%), trentenni (11,1%) e quarantenni (8,1%), ovvero le fasce d’età finora meno vaccinate e ora maggiormente colpite dall’introduzione dell’obbligo di Green pass sui posti di lavoro.

A sorpresa sopra la media nazionale (7,8% della platea) anche i dati sulla somministrazione della terza dose: Bolzano 9,7% e Trento 9,4%. L’Alto Adige resta comunque in bassa classifica per quanto riguarda la campagna vaccinale con il 20% della popolazione con nessuna dose (14,4% a livello nazionale e 12,2% in Trentino). Peggio solo la Sicilia (21,4%) e la Calabria (20,5%).

 


In breve

Ospedale di Borgo: Ail dona una frigoemoteca. Una migliore e più sicura gestione delle riserve di sangue e la possibilità, per gli abitanti della Bassa Valsugana, di fare una trasfusione quasi «a km zero», senza la necessità di recarsi a Trento. Grazie alla generosità di Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) anche l’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana si è dotato di una frigoemoteca ad alta tecnologia, capace di soddisfare le norme più severe sulla conservazione e gestione del sangue. La cerimonia di consegna si è tenuta in mattinata all’ospedale di Borgo alla presenza dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, del direttore generale f.f. dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro, del direttore medico dell’ospedale di Borgo Pierantonio Scappini, del direttore dell’Unità operativa di immunoematologia e trasfusione Attilio Cristallo, del presidente di Ail Roberto Valcanover e di Advsp (Associazione donatori volontari sangue e plasma delle valli dell’Avisio) Clerio Bertoluzza e dei rappresentanti delle autorità locali.

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