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Covid in Comelico: locali chiusi alle 22 e mascherine all’aperto. Migranti, 61 positivi in ex caserma a Treviso

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Si moltiplicano i nuovi focolai in questi giorni in tutto il Veneto

NordEst – Una delle situazioni più critiche è nel Comelico, dopo l’ulteriore allargamento del focolaio di coronavirus. Mercoledì 30 le ordinanze e San Pietro, Santo Stefano e Comelico Superiore. Scattano così la chiusura dei locali esercizi entro le 22 e obbligo di indossare correttamente la mascherina anche all’aperto. Almeno per i prossimi 15 giorni.

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 1 Dolomiti d’intesa con la Direzione regionale prevenzione e il prefetto di Belluno ha deciso di ricorrere a dei provvedimenti di contenimento del contagio.

Ex caserma Zanusso, 61 positivi

Sono 61 i positivi al Convid-19 riscontrati tra richiedenti asilo e operatori nella ex caserma militare “Zanusso” di Oderzo. Lo riferisce la Prefettura di Treviso sulla base dei risultati riportati dall’azienda sanitaria Ulss 2.

Nei giorni scorsi i migranti ospiti nel centro di accoglienza, dopo l’individuazione fra di loro di cinque casi di positività, avevano opposto un rifiuto a sottoporsi alla verifica e le autorità avevano deciso di isolare del tutto la struttura.

I soggetti positivi sono stati posti in quarantena all’interno dell’ex caserma. Per l’ulteriore conferma della positività bisognerà attendere domani l’esito del tampone molecolare.

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