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Covid-19 e boom degli acquisti sugli e-commerce

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In seguito dell’entrata in vigore dei decreti adottati dal nostro paese per fronteggiare l’emergenza Covid-19, la popolazione italiana ha dovuto abituarsi ad uno stile di vita differente da quello precedentemente condotto

NordEst – Tra le varie misure restrittive adottate, v’è infatti il divieto di allontanarsi dal proprio domicilio se non per idonee motivazioni e cioè per esigenze lavorative e di salute ovvero per situazioni di necessità. A questo si aggiunga la chiusura imposta di tutte le attività economiche non ritenute essenziali e strategiche per l’economia nazionale.

Tuttavia, questo contesto non ha frenato gli italiani negli acquisti, i quali hanno sopperito ai divieti navigando sul web per acquistare beni di diverso genere, senza recarsi al di fuori del perimetro della propria abitazione ed in qualsiasi momento della giornata. Tra i settori maggiormente investiti da questa ondata di vendite online vi sono quello agroalimentare e della moda, senza contare poi l’ambito dell’investimento finanziario anche alla luce dell’andamento altalenante del mercato.

Difatti, da recenti statistiche condotte sulla regione Trentino-Alto Adige emerge che, nei primi mesi del 2020, tante catene della filiera alimentare hanno registrato un aumento notevole delle ordinazioni sul proprio e-commerce. Probabilmente, a titolo precauzionale, gli abitanti hanno comunque preferito evitare contatti con l’esterno, non recandosi in luoghi gremiti di gente per scongiurare il rischio di contagio.

Si tratta però di un trend perfettamente coerente con quanto attestato in gran parte delle Regioni italiane. Basti infatti pensare che sull’intero territorio nazionale, soltanto nella terza settimana di marzo, l’incremento è stato pari al 142,3% (+45% rispetto a quella precedente). A tale dato deve essere poi associato anche l’aumento delle richieste di vino appartenenti ad una fascia di prezzo medio-bassa.

Stesso dicasi per il settore della moda, ove la mole degli acquisti si è rivelata talmente consistente, e spesso inattesa, che alcuni brand hanno dovuto posticipare le consegne ai propri clienti, anche a causa della riduzione del personale addetto.

Per concludere le operazioni di acquisto sugli e-commerce, uno degli strumenti di pagamento ad oggi più diffusi sul mercato finanziario altoatesino è rappresentato dalle carte conto, alternative ai mezzi tradizionali, spesso troppo costosi e di difficile accesso.

Si tratta di carte prepagate, dotate anche di alcune delle funzionalità tipiche di un conto corrente, sicure e semplici da gestire. A seconda delle esigenze del cliente, è possibile scegliere tra diverse tipologie di carte conto.

Vi sono infatti quelle che offrono un’operatività di base, consentendo ad esempio di eseguire bonifici o pagamenti online a fronte di un canone gratuito o comunque minimo, e quelle che invece garantiscono al titolare maggiori funzionalità, come l’accredito dello stipendio o la domiciliazione delle utenze, a fronte del pagamento di un canone solitamente più elevato rispetto alle prime.

Tra le più richieste vi sono le carte Hype Plus, Conto Tascabile e Genius Card (per ulteriori approfondimenti su caratteristiche e costi: http://www.cartedipagamento.com/migliori-carte-conto-iban.htm).

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