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Covid: 1 decesso e 120 nuovi contagi in Trentino. Rsa: si lavora a linee guida per visite

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La situazione aggiornata in Trentino

Trento – Sono 120 i nuovi casi positivi accertati in Trentino a fronte di circa 2.500 tamponi analizzati. Nelle ultime 24 ore si è verificato un decesso in ospedale. Lo comunica l’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

L’analisi di 1.434 tamponi molecolari ha permesso di individuare altri 49 contagi e di confermare 16 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Di questi ultimi ieri ne sono stati analizzati 1.201, dai quali sono emersi 71 nuovi positivi. Le classi in quarantena ieri erano 57.

Scende anche il numero dei pazienti covid ricoverati in ospedale: ieri le dimissioni (10) sono state più numerose dei nuovi ingressi (8) e attualmente sono 146 gli ammalati da Sars-Cov-2 in reparto, di cui 29 in rianimazione (uno in meno rispetto a ieri). I guariti sono 142. Le vaccinazioni hanno raggiunto quota 145.503, comprese 41.349 seconde dosi; le somministrazioni finora effettuate a ultra ottantenni, ultra settantenni e ultra sessantenni sono rispettivamente 54.035, 34.486 e 13.643.

Il rientro a scuola in Trentino

In Trentino la tabella di marcia del ritorno in aula degli studenti delle scuole superiori si discosterà rispetto a quanto discusso nella conferenza Stato-Regioni, cioè un rientro tra i banchi al 60% in zona gialla e arancione. Da lunedì prossimo, quindi, le prime classi degli istituti superiori della provincia autonoma torneranno in presenza al 100%. La settimana sarà decisiva anche per effettuare ulteriori valutazioni e fissare invece a lunedì 3 maggio un ritorno al 100% per gli studenti dell’ultimo anno. Restano invece in presenza al 50% gli anni intermedi.

“Abbiamo voluto dare una forte attenzione agli studenti del primo e dell’ultimo anno, in quanto all’inizio e alla fine del loro percorso scolastico: per questi ultimi, anche d’accordo con i dirigenti, riteniamo di svolgere ulteriori monitoraggi nei prossimi giorni ma l’orientamento è di ripartire il 3 maggio a pieno regime, eventualmente con qualche forma di flessibilità per situazioni particolari ma invitando comunque gli istituti a riportare in presenza gli studenti nel numero più alto possibile”, spiega l’assessore provinciale all’Istruzione Mirko Bisesti.
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